Il fantasma di Garcia insegue Eusebio Di Francesco. Non si parla di un clamoroso ritorno di mister Rudi sulla panchina giallorossa, ma di quel senso di precarietà che aleggia a Trigoria dove tutti smentiscono l’ipotesi di un esonero ma tutti hanno ben presente la classifica e il calendario. La Roma ha 14 punti avendo giocato con cinque delle ultime sei in classifica e, dopo la partita di domani all’Olimpico, contro il Cska, è attesa da tre trasferte molto difficili: Napoli, Firenze e Mosca. Il cammino della squadra 2018-2019 somiglia sempre di più a quello del 2015-2016, quando Pallotta esonerò Garcia dopo averci riflettuto a lungo. Allora lo convinse a temporeggiare soprattutto Walter Sabatini, adesso il suggerimento viene dal consigliere Franco Baldini e da Monchi. Come riporta il quotidiano Corriere della Sera, la pazienza del presidente però ha un limite. Da un lato le tante partite ravvicinate aiutano Di Francesco: non c’è un’alternativa sicura su cui buttarsi e i nomi liberi non convincono, Montella, Blanc, Paulo Sousa. La speranza è che, temporeggiando, la squadra possa migliorare nella continuità. Ma la Roma attuale non sembra un gruppo. Da una parte ci sono senatori super utilizzati – Dzeko, Kolarov, De Rossi – che hanno giocato anche in condizioni fisiche precarie. Dall’altro una serie di giovani che non hanno convinto ma che hanno sentito poco la fiducia del tecnico. A gennaio serve un mercato di riparazione o una vera e propria rivoluzione.