Cristante, stavolta più che indispensabile

Corriere dello Sport (R. Maida) – Bryan Cristante non segnava dal 13 febbraio, a Reggio Emilia contro il Sassuolo, quando era entrato dalla panchina e aveva evitato la sconfitta e aveva evitato la sconfitta a tempo scaduto con un colpo di testa. Stavolta ha cominciato la partita e, con una sassata di piede, ha guidato la squadra verso la meta.

Aggiungendo al gol una performance di grande sostanza: tra tutti i giocatori è stato quello che ha toccato più palloni (74), che contrastato di più (5 volte) e che ha recuperato più possesso (10). A dire il vero ha anche rischiato qualcosa di troppo in uscita ma nel complesso ha dimostrato la consueta affidabilità.

Se la Roma concede pochissimo agli avversari – e non da ieri – è anche merito del totem piazzato davanti alla difesa. A Salerno è stato Cristante, in futuro lo sarà anche Matic. In ogni caso con due opzioni invece di una Mourinho potrà dormire sogni tranquilli.

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