La Roma di Di Francesco ha trovato i suoi incursori, e forse anche l’Italia di Mancini. Cristante e Pellegrini, scrive La Gazzetta dello Sport, hanno la qualità di attaccare la porta che tanto piace agli allenatori e che potrà funzionare sia nel 4-3-3 del club giallorosso sia in quello della nazionale. Gran parte del merito su Cristante va dato però a Gasperini che, dandogli un’identità, lo ha trasformato e ora si dice “pronto per giocare la Champions League“, dopo il debutto con il Milan a 17 anni. E poi c’è quel vizio del gol, 12 gol fra campionato e Europa League lui contro i 13 tutti i centrocampisti della Roma.