Corriere dello Sport (L. Scalia) – Niente turnover in Coppa Italia, almeno tra difesa e centrocampo. E questa la direzione presa Trigoria, dove la squadra ha lavorato a pieno regime a Capodanno sotto lo sguardo di Mourinho. Del resto, la sfida contro la Cremonese è dietro l’angolo e poi nello specchietto retrovisore c’è una sconfitta beffa da riscattare nel fortino dell’Olimpico.
La Roma è concentratissima sulla settimana che poi si concluderà con lo scontro diretto con l’Atalanta di Scamacca, di nuovo in casa.

Dietro la coperta è cortissima. N’Dicka, infatti, è partito per la Coppa d’Africa per giocare con la Costa d’Avorio e non ci sarà domani. Traduzione: l’emergenza in difesa si ripropone. E la soluzione più logica prevede l’arretramento di Cristante al centro della difesa a tre con lo sposta mento di Llorente sul lato sinistro e Celik a destra per far riposare Mancini che è sempre alle prese con la pubalgia.

Cristante come vice del vice Smalling non rappresenta una novità. Ma è chiaro che il suo ruolo di faro della difesa crea un buco a centrocampo. La casella in Coppa Italia e in prospettiva in campionato sarà occupata da Pellegrini, che dunque tornerà titolare dopo la doppia panchina contro Napoli e Juventus.

Mourinho deciderà oggi, nel corso della rifinitura, chi utilizzare in attacco di fronte alla Cremonese. Dybala e Lukaku di nuovo insieme? Possibile come no. Perché esiste sempre la carta Belotti, inoltre scalpita Azmoun.
La Roma potrebbe salutare anche l’attaccante in stile NDicka. A gennaio, infatti, non si gioca solo la Coppa D’Africa ma anche la Coppa D’Asia. E Azmoun è la stella più brillante dell’Iran. L’intenzione è di mediare. Cioè lasciar partire Azmoun in direzione Qatar (sede della Coppa d’Asia) una volta che andranno in archivio le partite dell’Olimpico contro Cremonese e Atalanta.