Di Francesco canta con Vasco “Io sono ancora qua”, Cristante sorride con la Roma. Perché sta sempre qui anche Bryan, in mezzo al campo da ben 11 partite è titolare e senza essere stato mai sostituito. E in 3 delle ultime 5 gare, ha fatto centro: 3 gol contro il Cagliari alla Sardegna Arena, contro il Genoa all’Olimpico e contro il Parma al Tardini. Con quella contro il Chievo, sempre in casa, sono già 4 le reti (più il bonus di 3 assist). In campionato solo El Shaarawy ne ha segnate di più, 5. Monchi lo ha scelto, d’accordo con l’allenatore, proprio per aumentare il potenziale offensivo della squadra: 27 milioni, dunque, investiti sul centrocampista che, 23 anni compiuti a marzo, è da sempre ispirato quando deve prendere la mira. Come riporta Il Messaggero, Bryan però sceglie il basso profilo: «Io ho lavorato normalmente. Inizialmente ho vissuto un periodo di adattamento, come sempre accade quando si cambia squadra. Non si può pretendere che un nuovo giocatore sia al cento per cento dalla prima partita. Ma piano piano le caratteristiche sono uscite. Con Nzonzi l’intesa migliora. Dobbiamo continuare a giocare così. Abbiamo avuto bisogno di partite per conoscerci».