Bryan Cristante insieme al Chief Football Operating Officer Maurizio Lombardo hanno preso parte alla giornata “No bulli”. Una campagna di contrasto al fenomeno del bullismo nella seda della Regione Lazio. Il centrocampista giallorosso ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“È importante per tutti sensibilizzarci su questo aspetto e dare l’esempio. Noi sportivi possiamo essere un modello in campo e fuori, dobbiamo fare il massimo perché sappiamo che tanti ragazzi ci guardano e si ispirano a noi. Bisogna continuare a dare l’esempio il più possibile, sperando che le cose migliorino in qualsiasi campo“.
Lo stesso Lombardo ha aggiunto:
“La famiglia Friedkin e tutta la Roma da sempre condannano gli episodi di bullismo. Il calcio ha una visibilità pazzesca, a volte nemmeno ce ne rendiamo conto. Il bullismo va combattuto con l’educazione, la formazione, quindi la conoscenza, e infine l’esempio. I nostri calciatori e noi dirigenti sappiamo di dover essere d’esempio. Il concetto dell’accettazione sembra semplice ma è spesso complicato da digerire, soprattutto quello di un risultato. Dalle sconfitte però nascono le vittorie più importanti. Sappiamo che i calciatori sono dei modelli di riferimento dentro e fuori dal campo per le nuove generazioni. Ci sono 3 attori: il bullo, chi subisce la violenza e lo spettatore. Quest’ultimo è a un bivio, deve decidere se intervenire o meno. Cerchiamo di lavorare per far sì che intervenga perché il gruppo insieme può diventare invincibile“.
Presenti anche Nicolo Rovella e il presidente Claudio Lotito per la Lazio.
Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]