romatoday.it – Clima teso in casa Roma. La sconfitta contro la Sampdoria ha mandato su tutte le furie i tifosi che, prima del match, avevano contestato il presidente James Pallotta al centro delle critiche, accusato di pensare solo alla propria ricchezza personale. Per questo motivo in Curva Sud sono spuntati adesivi a forma di dollaro con impresso il volto dello statunitense, accompagnati da cori all’indirizzo del numero uno giallorosso. Non solo. Dopo la sconfitta con il gol di Zapata, è scattata la contestazione con cori e la richiesta esplicita ai giocatori di andare “sotto la curva“. Alessandro Florenzi e compagni, invece, hanno tirato dritto proseguendo verso gli spogliatoi. Fatti che hanno portato il Questore di Roma Guido Marino a disporre il rafforzamento dei servizi di prevenzione e repressione presso lo stadio Olimpico. L’obiettivo fissato da una specifica ordinanza di servizio è quello di garantire il legittimo diritto ad esprimere il dissenso, ma senza incorrere in strumentalizzazioni o provocazioni nei confronti di società e calciatori.
“In questa linea, nella serata di ieri, è stato chiesto alla Roma di sensibilizzare i calciatori a non cedere ad inviti, a recarsi sotto le curve rispettando le norme federali che lo impediscono. Ciò ha evitato situazioni di critiche. – si legge nella nota della Questura – Stretta anche su striscioni e fumogeni: ieri 3 persone sono state sanzionate per violazione del regolamento d’uso dell’impianto, mentre nei bar dello stadio sono stati rafforzati i controlli anche alla ricerca di artifizi pirotecnici“.
“La collaborazione con la Roma è piena e costante con l’obiettivo di preservare la serenità negli ambienti dello stadio Olimpico anche mantenendo aperti i canali di dialogo con i tifosi che intendano confrontarsi in una cornice di legalità“, sottolinea il Questore di Roma Guido Marino.