La Gazzetta dello Sport (A. Vocalelli) – La prima domanda in questi casi è d’obbligo: ma quanti sono, almeno potenzialmente, i posti disponibili per la Champions? Per semplificare, verrebbe da dire… uno e mezzo. Nel senso che Inter e Juve, a quattro giornate dalla fine del girone d’andata, sembrano viaggiare ad un ritmo che può metterle al riparo da qualsiasi sorpresa. Più incerta la posizione del Milan, che ha un discreto vantaggio sulla concorrenza (4 punti sulla coppia Roma-Bologna) ma ha assolutamente bisogno di ritrovare continuità di rendimento. Insomma, come detto, un posto e mezzo al momento per puntare alla Coppa più importante. E in subordine alla Europa League.
Già, perché alle spalle delle tre di vertice, comunque, la bagarre è quasi clamorosa. Otto squadre, fino al Torino, racchiuse in appena cinque punti, da 25 a 20. Con Roma e Fiorentina che hanno chiuso la domenica di campionato con un faccia a faccia pieno di emozioni. Cominciato con con il solito gol confezionato dai due fuoriclasse giallorossi, Dybala e Lukaku, e finito con i due alfieri di Mourinho vicini alla panchina. Il primo per infortunio, il secondo per un’espulsione diretta sul finire della gara.
La corsa – come detto – è aperta a tante soluzioni, con un’infinità di squadre impegnate. E con alcuni scontri diretti che incombono. Primo fra tutti quello di domenica prossima proprio tra Bologna e Roma, con Mourinho che – senza Lukaku – troverà sulla sua strada uno dei pupilli del Triplete nerazzurro: Thiago Motta. Protagonista di queste prime quindici giornate.