E’ una scelta sofferta e non poteva essere diversamente dopo il tradimento di Massimiliano Allegri. Sono passate poco più di 48 ore dalla cena delle beffe consumata ad Arcore e neanche si può dire che la Roma sia rimasta con le mani in mano anche se l’incertezza regna sovrana. In due giorni di serrate trattative milanesi, Walter Sabatini ha allacciato, condotto e chiuso non una ma ben due ipotesi di accordo con altrettanti allenatori francesi (e pensare che la Roma non ne ha mai avuto uno nella sua storia!): Blanc e Rudi Garcia. (…)
ACCELERAZIONE – Il presidente Pallotta, abbastanza seccato dopo la forzata rinuncia ad Allegri, aveva dettato le nuove regole d’ingaggio: chiudete subito con il tecnico e poi si riparla anche dell’assetto societario. Così Sabatini è rimasto a Milano e ha dato l’accelerazione necessaria. Ieri sera è tornato a Roma e questa mattina illustrerà a Trigoria le due ipotesi di accordo con i due francesi. Ci saranno tutti: da Zanzi a Fenucci a Baldini. E in costante collegamento telefonico anche Jim Pallotta dall’altra parte dell’oceano. Sembra proprio che oggi possa arrivare l’attesissimo annuncio. (…)
NELL’ORDINE – Ma andiamo in ordine. Se lunedì è stato il giorno di Blanc, ieri si è registrata la rimonta un po’ a sorpresa di Rudi Garcia. Lunedì Sabatini ha fatto tutte le cose perbenino. Convocato a Milano l’agente di Blanc, il potente Jean Pierre Bernes, una sorta di Raiola francese, il diesse giallorosso ha fatto la sua offerta: due anni di contratto, 2 milioni per la prima stagione, 2,8 la seconda. Sabatini e Bernes si erano già sentiti a febbraio quando c’era da sostituire Zeman. Blanc rifiutò i quattro mesi proposti. Voleva un contratto più lungo evitando la problematica entrata in corsa senza paracadute. Stavolta ovviamente la proposta giallorossa è stata più ampia e dettagliata. Ci sarebbe solo da limare qualche dettaglio legato ai premi, ma alla fine l’accordo è stato raggiunto. Dunque, Blanc è pronto a firmare. In Francia qualcuno si è sbilanciato e ha dato già la cosa per fatta ma non è ancora così. Se il conclave di Trigoria darà il suo ok, oggi avremo la fumata Blanc (ops!).
RIMONTA – Ma come in uno sprint in rimonta, ieri alla ruota di Blanc è apparsa improvvisamente ma non troppo, la sagoma di Rudi Garcia l’emergente, appena liberatosi dal Lilla. Il tecnico francese ma di origini spagnole, richiesto anche dal Malaga e in corsa per il Psg, era stato contattato dalla Roma due anni fa e arrivò ad essere uno dei favoriti per la panchina giallorossa. La scelta finale però cadde su Luis Enrique e non se ne fece niente. Nel frattempo Garcia ha continuato a far bene, soprattutto sotto il profilo del gioco spettacolare messo in mostra dalla sua squadra, e si è guadagnato un folto gruppetto di estimatori in tutta Europa. Ieri Sabatini ha voluto percorrere anche questa pista finendo facilmente a dama con l’ok del tecnico di Nemours tramite il suo procuratore. Condizioni simili a quelle proposte a Blanc.
GRAN FINALE – Così oggi il diesse giallorosso relazionerà lo staff dirigenziale della Roma al gran completo. Spiegherà i per come e i perchè dell’uno e dell’altro. E se qualcuno storcerà la bocca metterà sul tavolo i numeri di telefono di Mancini, Colantuono e Pioli. Gli italiani che piacciono. Nel caso di Mancini, che resta una suggestione, non sarà facile convincerlo anche se lui avrebbe una gran voglia di giocarsi una scommessa difficile ma affascinante come la Roma. (…)
Corriere dello Sport – R.Boccardelli