Confermati dalla Cassazione i Daspo per il gruppo di ultra del Pro-Patria che il 3 gennaio del 2013, nell’incontro amichevole con il Milan, allo stadio di Busto Arsizio, costrinsero i giocatori rossoneri a ritirarsi dal campo in segno di solidarietà con il loro compagno Kevin-Prince Boateng sommerso da cori razzisti ogni volta che toccava palla, cosa che accadeva anche quando il gioco passava agli altri atleti di colore. Per la Suprema corte quei cori avevano l’obiettivo “di ghettizzare determinati giocatori“.
ANSA