Carlo Ancelotti aveva avvisato i naviganti, 48 ore prima. «È ora di farla finita, se a Bergamo (dove il Napoli sarà impegnato il 3 dicembre, ndr) ci saranno cori di discriminazione territoriale chiederemo la sospensione della partita». Come era facile prevedere, quei cori si sono ripresentati alla prima occasione «utile». Meno prevedibile, però, che arrivassero in un campo dove non fosse impegnato il Napoli. È già arrivata la condanna del presidente federale Gabriele Gravina, anche perché cori simili (pure nei confronti dei fiorentini) sono stati intonati anche allo Stadium durante Juventus-Spal. «Il ripetersi di cori con evidente riferimento alla discriminazione territoriale negli stadi italiani è un comportamento incivile che va condannato e contrastato con determinazione», ha detto il numero uno della Figc. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.