La Gazzetta dello Sport (C.Zucchelli) – La festa per Francesco Totti inizierà alle 19.45, al fischio finale di Roma-Genoa, perché la società vuole, o per meglio dire vorrebbe, che i pensieri precedenti siano rivolti solo alla partita. I 65mila dell’Olimpico, sold-out da due settimane (autorità compresa, attesi la sindaca Raggi, il presidente della Regione Zingaretti, a rappresentare la Figc ci sarà Sibilia, oltre ovviamente al presidente del Coni, Malagò), potranno entrare dalle 15.30, due ore e mezza prima del fischio d’inizio delle 18. La Roma raccomanda di arrivare per tempo per evitare le code, i controlli, visto anche l’allarme terrorismo, saranno accurati, prevista una coreografia che interesserà tutto lo stadio, dal contenuto top secret. Gli steward saranno 750, un migliaio gli uomini delle forze dell’ordine, quasi 600 i giornalisti accreditati da tutto il mondo: Europa, America del Nord e del Sud, Cina, Giappone, Qatar e Iran. All’inizio tutta la squadra entrerà in campo con i bambini, a fine partita giro di campo in solitaria per Totti, che riceverà un premio da Pallotta, e poi dovrebbe ringraziare tutti al microfono. Emozione e lacrime permettendo.