La Gazzetta dello Sport (A.Da Ronch) – L’Entella spegne l’illusione della Roma proprio all’ultimo respiro, quando il cronometro segna 50’ e 24”. Semprini, romano e romanista, prodotto del vivaio della Lupa Roma, da poco entrato per l’ultimo assalto, riesce a battere Crisanto con un colpo di testa. La palla incoccia sulla schiena di Marchizza e finisce in porta. Una prodezza che pareggia il rigore realizzato nel primo tempo dallo stesso Marchizza, azzera tutto e rimanda la decisione al match di ritorno, in programma il 21 aprile all’Olimpico di Roma. Una sfida senza favoriti, perché l’Entella ha dimostrato di essere in grado di giocarsela alla pari.
ROMA AVANTI – I ragazzi di De Rossi pensano a chiudere tutti i varchi e a non perdere mai l’equilibrio del loro 4-3-3 con tridente asimmetrico. L’Entella commette qualche errore con i difensori in fase di impostazione, Ferrante e Da Silva vengono perdonati, Carullo no. Tumminello allo scadere del primo tempo sfrutta un’indecisione del terzino sinistro ligure per lanciarsi da destra verso l’area, Da Silva non intuisce il pericolo in tempo e quando va a chiudere sull’attaccante giallorosso commette il fallo da rigore. Marchizza realizza l’uno a zero con freddezza e sicurezza.
ULTIMO RESPIRO – L’Entella, che già nel primo tempo aveva mostrato più intraprendenza degli avversari, reclamando pure un rigore per un tocco di mano in area di Pellegrini, reagisce con calma. Puntoriere è in serata no, Zaniolo concede solo qualche sprazzo di classe, ma i liguri non si arrendono, mettono in affanno la difesa ospite con un’incursione di Mota Carvalho, poi, con il colpo di testa di Semprini al 6’ di recupero, riaccendono la sfida e il sogno della piccola Chiavari.