Primo: si gioca. Perché sull’Olimpico da due giorni piove meno intensamente con addirittura sprazzi di sole il martedì e perché il lavoro di drenaggio col Verti Drain ha funzionato alla perfezione su uno dei migliori terreni di gioco d’Europa. Secondo: Roma-Napoli promette spettacolo, perché una semifinale di Coppa Italia con queste squadre in campo è una garanzia.
LE SCELTE — E non conta niente il momento nero del Napoli, che all’andata dell’Olimpico ritrova Higuain, Hamsik e Jorginho titolari dopo il nefasto turnover di Bergamo, con Benitez che lancia Ghoulam a sinistra e deve scacciare i fantasmi di un momento delicato. Ha la grande occasione e si gioca molto di una stagione compromessa in campionato: il Napoli non può fallire. E non contano nemmeno le probabili scelte di Garcia, con Totti e Pjanic (ginocchio sinistro malmesso) probabilmente in panchina in vista del derby di domenica. Perché la Roma ha una panchina lunghissima e di qualità: questa dovrebbe essere la serata di Destro. Una garanzia. Rudi Garcia non ha solo il dubbio Totti-Destro. In allenamento ha provato il nuovo arrivato Bastos come terzino sinistro. Con gli uomini contati in difesa potrebbe toccare a lui al posto di Torosidis. Vedremo.
CABALA — Il riposo forzato di domenica, l’andamento del match di campionato del 18 ottobre, vinto 2-0 davanti a Maradona e con un Pjanic in formato stellare, l’andamento del campionato dicono Roma strafavorita. A questo si aggiunga la cabala: l’ultima volta che il Napoli eliminò dalla Coppa i giallorossi fu nel 1962. Il Napoli era in B, e la coppa la vinse. Gli scaramantici hanno a disposizione una doppia lettura. Fate voi.
MATTONE — Quel che è certo è che stasera si deciderà molto del nome della finalista di coppa. Perché tante energie fisiche e nervose andranno perse in un weekend che recita Napoli-Milan e Lazio-Roma: al ritorno sarà dura arrivarci al top il 12 al San Paolo. Attesi 50mila tifosi all’Olimpico: bagnato, ma non infangato. Al massimo si scivolerà. E chi scivola stasera difficilmente si rialzerà.
Gazzetta.it (N.Melillo)