La Repubblica (M. Juric) – Sfida salvezza. Due parole che a Trigoria nessuno vuole pronunciare in vista della sfida di sabato sera contro il Lecce. Ma c’è un’evidenza di classifica che deve iniziare a mettere fretta alla Roma: quindicesimo posto, con più partite giocate che punti guadagnati e la Serie B distante solo due lunghezze. Ranieri continua a predicare calma — lo farà anche oggi alle 13 in conferenza stampa — convinto che la sua cura stia iniziando a funzionare. LecceComo Parma. Fino a Natale la linea è tracciata. E anche obbligata. Tre vittorie e nove punti, per allontanare la zona salvezza e iniziare a pensare solamente a chi sta davanti. Sì ma come? Con più coraggio. Contro l’Atalanta si è vista una maggiore solidità difensiva e un’organizzazione di squadra migliore rispetto alle ultime settimane.

È mancata però la propulsione offensiva vista contro il Tottenham. La Roma non ha praticamente mai tirato in porta e su questo si sta focalizzando il lavoro questa settimana. A Ranieri serve maggiore qualità sulla trequarti e il solo Dybala adesso non basta più. Pellegrini potrebbe tornare titolare, così come Saelemaekers ed El Shaarawy, per una Roma a trazione offensiva. Con la speranza che Dovbyk torni a fare il suo mestiere. L’ucraino non segna in Serie A dalla sfida di Monza dello scorso 6 ottobre. Di fatto due mesi, in cui è rimasto a secco contro InterFiorentinaTorino (ma era assente)VeronaBolognaNapoli Atalanta. Dovbyk ha da tempo un fastidio al ginocchio che non lo fa mai giocare al 100%.

Contro l’Atalanta non sarebbe sceso in campo se non ci fosse l’attuale stato di emergenza: “Gli ho chiesto di stringere i denti, per noi è troppo importante”, ha detto Ranieri domenica sera a fine partita. Ma a fermare lo score dell’ucraino è soprattutto l’atteggiamento della squadra. Dovbyk gioca spesso da solo contro tutti e i pochi palloni che gli arrivano non esaltano le sue caratteristiche. “Lo serviamo poco e male”, ha ammesso Ranieri qualche giorno fa. Ma adesso la Roma ha bisogno soprattutto dei suoi gol. Per questo si sta già pensando al mercato di gennaio, per trovare un attaccante che possa sia sostituirlo che aiutarlo. Perché il solo Shomurodov non basta più.

Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]