La Gazzetta dello Sport (C. Laudisa) – Il calcio italiano vive ormai nell’incertezza, come del resto tutti in una situazione d’emergenza come quella legata al Covid-19. Oltre a non sapere se e quando si riprenderà a giocare, le società dovranno fare i conti con il mercato e con i moltissimi contratti e prestiti in scadenza al 30 giugno. Per fare alcuni esempi concreti: Mertens dal 1° luglio potrebbe trasferirsi a parametro zero, ma se il campionato dovesse ripartire, potrebbe rimanere al Napoli? In casa Roma, i prestiti di Smalling e Mkhitaryan terminano nella stessa data. Sarà fondamentale, ovviamente, capire quale futuro è previsto per le competizioni, ma il mondo del calcio deve cominciare a studiare una soluzione giuridica, per adeguare i contratti all’eventuale stagione. Infine, rimane anche da stabilire quando si aprirà la finestra di trattative. La Fifa aveva proposto una lunga sessione da luglio a fine gennaio, ma non appare una strada percorribile al momento.