I più esperti non hanno ancora dodici anni e possono già dire di avere alle spalle due campionati con la maglia della Roma, per gli ultimi arrivati, invece, quello che inizia domani è il primo torneo agonistico in assoluto.
Parte questo fine settimana l’attività dei più giovani fra i giovani del vivaio romanista, tutti nati nel terzo millennio. Una squadra di Esordienti e due di Pulcini, il futuro del futuro della Roma sta per scendere in campo. A tenerli a battesimo c’è ancora una volta Bruno Conti, quello che a Trigoria li conosce meglio di tutti: “Ogni anno è sempre un’emozione particolare accompagnare questi bambini alla loro prima partita con la Roma – dice -. Siamo molto orgogliosi di questi ragazzi, anche quest’anno sappiamo di aver allestito delle squadre importanti per le qualità tecniche che nonostante la giovanissima età si vedono già”. Squadre che come da tradizione sono state iscritte a campionati in cui giocano sotto età di un anno: “Lo facciamo sempre. Per quanto sia ancora scuola calcio, bisogna che questi tornei abbiano comunque una valenza formativa e far giocare la Roma in età significherebbe finire le partite anche con dieci gol di scarto. Non è utile per i nostri né giusto per gli avversari, meglio giocare con i più grandi dagli Esordienti in giù”.
Un centinaio di ragazzi, tutti provenienti da Roma e dintorni (anche perché prima dei quattordici anni il regolamento federale vieta i trasferimenti fuori dalla regione di residenza), scovati grazie al lavoro dello stesso Conti e del suo staff di osservatori: “La maggior parte dei nostri ragazzi proviene dalle società affiliate, che da sempre costituiscono un bacino importante per noi. Anche quest’anno abbiamo fatto un gran lavoro, devo dire che i 2002 sono proprio una bella nidiata. Quando mettiamo insieme una squadra, cerchiamo sempre di guardare in prospettiva al al lavoro che si può fare sui giocatori”. Intanto fra i Pulcini di ieri Florenzi in Under 21 e Viviani capitano dell’Under 20, Conti si gode i successi dei suoi ragazzi: “Queste affermazioni ci rendono felici. L’obiettivo è sempre quello di fare sì che dei Pulcini di oggi ne vadano avanti quanti più possibile. Intanto, però, si devono innanzitutto divertire“.
Il Romanista – Valerio Meta