TuttoSport (S.Salandin) – Il report della Figc è di 38 pagine: sufficienti per riassumere quanto già previsto dalla norma sulle Licenze Nazionali varate l’anno scorso e per ribadire qual che succederà nel caso in cui non venissero rispettate da qui alla stagione 2018/2019, quando saranno completamente a regime con la necessità del “mitico” pareggio di bilancio per l’ammissione al campionato. Ma sarebbe sbagliato pensare che la “resa dei conti” (è proprio il caso di dirlo, sia rimandata a quella stagione, perché il monitoraggio sarà valido anche in quelle che la precedono e, nel caso in cui non vengano rispettati i parametri previsti, già dal prossimo campionato si rischieranno sanzioni. Prima fra tutte, il blocco della campagna trasferimenti.
Come ha più volte sostenuto lo stesso Carlo Tavecchio, molti club non sarebbero in regola con i parametri per l’iscrizione al campionato. E il report della Figc fotografa, a pagina 14, questo numero in 10 club: quelli che non rispettano gli indicatori di liquidità. Per fortuna loro, e di molti altri, in questa stagione non si incorre in nessuna sanzione, ma solo nella richiesta di rientrare nel parametro tramite un “piano dettagliato” che la Federazione sostiene essere già stato depositato. Dall’anno prossimo, però, la situazione cambia e diventa più, come dire, scivolosa. Intanto bisognerà inserire nei parametri il “pagamento dei debiti nei confronti di società affiliate a Federazioni estere per trasferimenti intervenuti relativi ad acquisizioni internazionali di calciatori anche a titolo di indennità di formazione e contributi di solidarietà”; aver dimostrato il pagamento dei dipendenti e delle bonuscite fino a maggio (quest’anno era aprile) e, infine, rispettare parametri più stringenti su indicatori di liquidità, di indebitamento e di costo del lavoro. E in caso di mancato rispetto non sarà più sufficiente presentare un piano di rientro, ma si incorrerà nella prima, sostanziale, sanzione: il blocco della campagna trasferimenti. In buona sostanza: niente mercato. Ora: va sottolineato che nel report della Figc non sono ovviamente indicati i nomi dei club che quest’anno non hanno rispettato i parametri, ma basta spulciare un poco i bilanci per arrivare a individuare quelli più a rischio, tenendo soprattutto conto del rapporto tra ricavi e indebitamento che non dovrà essere superiore a 1,75. L’Inter è ampiamente fuori budget, mentre a forte rischio sono la Roma, il Genoa, il Milan e la Lazio. Tanto più che l’abbassamento degli introiti in mancanza di partecipazione alla Champions non potrà far altro che aumentare gli squilibri tra spese e ricavi.
Per il rilascio 2018/19, la prima stagione per la quale il requisito del pareggio di bilancio sarà vincolante, saranno presi in considerazione i risultati dal 2015/16 al 2017/18. È prevista nel periodo di rilevazione la possibilità che possa esistere una differenza accettabile che sia “pari al 25% della produzione degli esercizi di riferimento”. La differenza tra i valori dovrà essere coperta solo con mezzi propri. Vale a dire che i trucchetti come la plusvalenze fittizie generate da fantomatiche cessioni del marchio o robe simili non dovrebbero, finalmente, avere più cittadinanza.