La Repubblica (M. Azzi) – Tutto nello spazio elettrizzante e ristretto di appena 90’: dalla difesa del primo posto solitario in classifica alla voglia matta di vincere il derby del Sole e riconquistare i 50 mila tifosi attesi al Maradona, dove il Napoli mette in palio il suo scettro oggi pomeriggio (ore 18) contro la Roma.
Per la prima volta – dopo i tre anticipi di campionato già giocati ieri – la squadra di Antonio Conte sarà costretta a fare i conti con un carico di pressione in più, sapendo di dover rispondere ai risultati delle sue dirette avversarie per la vetta. In particolare l’Inter, che ha passeggiato a Verona e ha operato senza trovare ostacoli al Bentegodi il momentaneo sorpasso sulla capolista.
Di Lorenzo e compagni andranno a caccia della vittoria a Fuorigrotta anche per riscattare il ko subito contro l’Atalanta nell’ultima partita disputata in casa, tre settimane fa. C’è bisogno di un’ulteriore reazione sul campo per dare continuità al prezioso pareggio portato via da San Siro prima della sosta contro i nerazzurri e pure per questo la squadra è in ritiro da ieri sera, nel solito albergo di Pozzuoli.
Sono passati quattro anni dalla scomparsa di Maradona e c’è poi il capitolo a parte dell’amarcord, che avrà in aggiunta il suo peso non trascurabile sulle motivazioni del Napoli: chiamato a onorare nel “suo” stadio la memoria del mitico Diez. Ma la lista degli ingredienti speciali del derby di oggi pomeriggio è extra large e va messa nel conto anche la sfida in panchina tra Conte e Ranieri: due tra gli allenatori italiani di spessore nettamente superiore alla media, legati tra di loro pure da un sincero rapporto di amicizia.
Antonio e Claudio hanno però esaurito i convenevoli con la telefonata confidenziale di mercoledì scorso e ora sono pronti per darsi battaglia, in 90’ in cui la posta in palio sarà fondamentale per entrambi. Il tecnico giallorosso è invece al debutto al capezzale della Roma e comincia la sua rincorsa a handicap a Fuorigrotta, dove se non bastasse ritorna da stimato ex.