Conte: “Non abbiamo rischiato contro un’ottima squadra come la Roma. Potevamo essere più cattivi. Mirante è stato superlativo e il migliore in campo”

Antonio Conte, tecnico dell’Inter, è stato intervistato durante il post-partita di Inter-Roma 0-0. Queste le sue parole:

CONTE A SKY SPORT

Rammarico perché avete creato tanto? Cosa è mancato?
Si quando parlate di possesso palla, alla fine vai a vedere la partita e vedi che Mirante è il migliore in campo. Non penso che oggi abbiamo rischiato contro un’ottima squadra come la Roma. Un grande merito va ai ragazzi perché pensano che abbiano dato tutto. Sono partite dove devi fare gol. Abbiamo indotto la Roma all’errore. Potevamo essere molto più cattivi sotto rete e avremmo portato a casa i tre punti ma niente da rimproverare ai calciatori perché hanno dato tutto.

Come sta Candreva?
Non lo so sinceramente, adesso è l’ultimo pensiero. Pensiamo alla partita, pensiamo a riposare. Non mi va di parlare di giocatori infortunati o no. Ci aspetta la partita con il Barcellona, chi scenderà in campo darà l’anima.

Invidia le alternative della Roma?
Come ho detto in conferenza, dobbiamo cercare di arrivare fino alla sosta di Natale. Sappiamo le difficoltà che abbiamo ma sono orgoglioso perché questi ragazzi rispondono in maniera importante. Il pubblico ci deve sostenere come ha fatto oggi e ci deve aiutare perché è un momento in cui tutti dobbiamo fare necessità e virtù. Oggi mi è dispiaciuto sentire dei fischi su stop sbagliati di alcuni giocatori, questa cosa non aiuta l’Inter. Devono capire che ci devono supportare e non devono al primo errore criticare. Non è facile giocare a San Siro, c’è bisogno dell’aiuto di tutti. Non bisogna diventare presuntuosi.

Fate un allenamento specifico per recuperare palla alti?
Ci sono aspetti postivi e negativi. Quando vai a fare una pressione alta la possibilità di andare a tirare è immediata ma comunque è dispendioso e se saltano la prima pressione il campo alle spalle si spalanca. Bisogna essere attenti a farlo e penso che oggi i ragazzi lo abbiano fatti. Loro sono stati molto bravi a palleggiare. Questa è una cosa che facciamo o alterniamo. C’è stata una prestazione superlativa di Mirante, penso sia stato lui il migliore in campo. Quando vinciamo o pareggiamo o perdiamo lo facciamo tutti insieme. I nostri attaccanti hanno avuto occasione di fare gol. Nel secondo tempo c’è stata un’entra di Vecino che Mirante ha deviato in angolo e quella era su un’azione e non su una palla rubata. Siamo contenti di quello che abbiamo prodotto ma purtroppo non abbiamo finalizzato. Queste sono partite che quando ti capita l’occasione devi fare gol.

Nel secondo tempo avete avuto più coraggio nell’accorciare in avanti…
Però è dispendioso. Da seduti dietro a un video. è faticoso andare lì e difendere con 50 metri di campo. Non è questione di coraggio o non coraggio ma di che dose di follia e benzina hai. Stiamo giocando continuamente, è un momento di difficoltà. Ci proveremo.

CONTE A INTER TV

Ecco il primo 0-0 della stagione. Oggi è mancato il gol, per la prima volta quest’anno…
Considero questo pareggio come qualcosa di positivo, visto l’impegno dei ragazzi che hanno dato veramente tutto. Sono molto contento, anche se queste sono partite nelle quali devi far gol. Abbiamo creato delle occasioni importanti, ma siamo stati imprecisi sotto porta. Non abbiamo concesso niente alla Roma, perché non mi ricordo opportunità importanti da parte loro. La prestazione c’è stata: è un peccato, perché penso che avremmo meritato di vincere. Ora recuperiamo energie e cerchiamo di mantenere i giocatori a disposizione in vista di martedì.

La Roma aveva segnato molto nelle ultime partite, oggi i giallorossi hanno costruito poco o niente…
Non è semplice giocare contro la Roma, perché loro oggi avevano tanti palleggiatori e potevano creare problemi. Noi siamo stati bravi nella pressione alta: bravissimi i ragazzi a rubare palla. Peccato, perché potevamo finalizzare questa pressione in maniera migliore e vincere la partita. Bisogna continuare così: c’è l’aspetto positivo del clean sheet, ma anche l’aspetto negativo di non aver fatto palla. Lukaku, Lautaro, Vecino e Brozovic potevano far gol: erano occasioni belle. Ma complimenti ai ragazzi, perché hanno dato tutto. Anzi, se proprio devo dire qualcosina mi dispiace che da qualche settore sia arrivato un segnale di disapprovazione nei confronti di ciò che faceva la squadra. I ragazzi vanno sostenuti, anche se si sbaglia un passaggio: soltanto uniti si può fare ciò che stiamo facendo. I ragazzi è da poco che giocano su palcoscenici importanti: San Siro non è un palcoscenico importante. Non mi riferisco alla curva, ma ad altri settori. Abbiamo fatto una buona prestazione, in un momento per noi particolare… per tante cose. Io sono sereno: ora pensiamo a martedì, dove non ci sono vie di mezzo. Cerchiamo, al di là del risultato finale, di accompagnare questi ragazzi verso l’impresa. Sarà difficile, ma tutti uniti potremo farcela.

CONTE IN CONFERENZA STAMPA

Avete avuto occasioni per vincerla, come arrivate al Barcellona?
Quando sento parlare ‘sul piano del gioco’ devo capire cosa è positivo e negativo. Abbiamo giocato contro la Roma, una signora squadra che è in forma, e abbiamo concesso zero occasioni. Noi abbiamo avuto chance importanti. Non so se una pressione alta può essere spettacolare o meno; abbiamo creato situazioni con gli inserimenti di Vecino. In Italia c’è questa cosa qui del gioco: se non fai 30 passaggi, sembra non sia un bel gioco. Sono contento di quello che hanno dato i ragazzi. C’è l’aspetto positivo che non abbiamo concesso gol e quello negativo di non aver segnato più per demerito nostro e per merito di Mirante, il migliore in campo. A Barcellona ci arriviamo come oggi: siamo questi e ci giocheremo le nostre chance. Non è facile, ci vorrà un’impresa e per questo chiedo al pubblico di sostenere i ragazzi. Siccome ho sentito brusii e fischi stu stop sbagliati, io dico che questi ragazzi vanno aiutati perché stanno dando il massimo. Capiamo il momento tutti quanti, aiutiamo l’Inter.

La squadra ha un po’ sofferto in alcuni momenti…
Su come abbiamo sofferto? Abbiamo rischiato di perdere? Non riesco a capire… Queste sono partite che se non le puoi vincere, non le devi perdere. Con la Juve non era successo, oggi abbiamo un punto in più. Può capitare contro queste squadre, devi essere bravo a capire che si può anche non perdere. Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi, sono orgoglioso di quello che mi stanno dando. Teniamo botta fino a Natale, c’è poco da dire e solo da giocare una gara importante come quella col Barcellona. Armiamoci e partiamo tutti.

Stasera abbiamo visto la crescita a livello di intensità di Godin e Vecino: da quest’ultimo cosa si aspetta?
Io penso che tutta la squadra sia cresciuta, noi stiamo riuscendo a sopperire a questo momento grazie alla crescita e alla responsabilità. Vedendo il bicchiere mezzo pieno, tanti giocatori stanno crescendo a livello di personalità. Dobbiamo continuare così e cercare di stare belli compatti e arrivare a Natale per rifiatare. Incrociamo le dita, guai a chi tocca questi ragazzi: io sono troppo orgoglioso di essere allenatore di questo gruppo di giocatori.

L’anno scorso l’Inter uscì all’ultima gara del girone di Champions, quest’anno?
La prima cosa che faccio è che non voglio risultati sul tabellone, tutti concentrati sul nostro risultato anche perché vincendo faremmo qualcosa di bello e importante. Guardando le prestazioni europee, penso che meriteremmo di andare avanti. Però sappiamo che sfidiamo un avversario che è il Barcellona di cui abbiamo grande rispetto. Sappiamo che abbiamo nelle nostre mani la qualificazione, per questo faccio un appello: stiamo uniti e compatti per spingere questi ragazzi oltre l’ostacolo. Se avessimo perso, sarei stato soddisfatto perché la squadra ha dato tutto. E mi spiace se il ragazzo giovane viene preso di mira, chi lo fa non non vuole il bene dell’Inter.

Si è vista poca produzione a centrocampo…
A livello di produzione di gioco lo sapete benissimo che noi vogliamo verticalizzare. C’è a chi piace giocare in orizzontale… Noi siamo più diretti e abbiamo un’idea di calcio che oggi ha prodotto 5-6 situazioni limpide. Se non sbaglio, l’Inter aveva sempre segnato prima di oggi. E’ un modo di vedere il calcio, poi quello che conta è tirare in porta e fare gol. Io penso che pressare alti, è un qualcosa di bello da vedere; le combinazioni tra le punte e i cambi di gioco sono cose belle da vedere. Poi il calcio è soggettivo, però serve rispetto. La mia idea ha sempre portato frutti, perché penso che qualcosina l’ho vista.

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