Sui quotidiani in edicola oggi emergono alcuni retroscena e particolari inediti riguardo alle ore che hanno portato all’addio fra la Juventus e Antonio Conte, con la successiva nomina di Max Allegri come nuovo allenatore bianconero.
CHOC ITURBE, TEVEZ COMMOSSO – Su la Repubblica, nel pezzo titolato “Conte, le 48 ore dell’addio. Scosso da Iturbe alla Roma. E Tevez si è commosso“, il racconto degli ultimi due giorni di Conte da allenatore della Juve. Si legge: “Domenica sera arriva la notizia che la Roma ha raggiunto l’accordo per Iturbe. E’ la goccia che fa tracimare l’umore di Conte“. La sera seguente, fra lunedì e martedì, riunione con la dirigenza e con l’avvocato De Rensis al Principi di Piemonte, fino alle 3 di notte: si lavora al modus della separazione. Il mattino dopo Conte comunica la decisione ai collaboratori e poi alla squadra: “Lo ascoltano a testa bassa, applaudono, ringraziano. Tevez è immobile, distrutto: ‘E’ stato un onore conoscerla, mister‘”. Alle 18.30 pone la firma sulla risoluzione, due ore prima del video, senza nemmeno ricordarsi di togliere la maglia della Juventus.
IL CONTATTO CON ALLEGRI – Su La Stampa, invece, c’è il racconto del modo in cui è stato chiamato Allegri. Martedì pomeriggio Allegri è diretto a Milano per una cena, quando riceve il messaggio di Marotta: “Ciao, passa da Torino che dobbiamo parlare”. La concorrenza non esiste, anche se Pavel Nedved nel cda avrebbe affinità con Mancini, una chiacchiera che per la Juve è mero gossip. Si legge ancora suo quotidiano torinese: “Andrea Agnelli s’è convinto del progetto, il ds Fabio Paratici già lo era“.
I DUBBI DI NEDVED – Anche sul Corriere dello Sport il retroscena corrisponde: “L’sms in autostrada, Allegri contattato mentre era in viaggio. I dubbi di Nedved“. E ancora: “Pavel Nedved arrabbiato per l’epilogo con Conte. E’ Marotta a scegliere di puntare su Allegri e convincere Agnelli: dicono che Pavel, inizialmente, non fosse d’accordo, in realtà era arrabbiato per il precipitare degli eventi e l’addio alla panchina del suo vecchio compagno”.
IL MILAN – I quotidiani in edicola oggi poi tornano sul contatto che Conte avrebbe avuto a maggio con il Milan. E secondoSportmediaset, “la Juventus aveva bloccato la questione proprio ad un millimetro dalla firma”. Conte, a malincuore, aveva dovuto rifiutare, senza però prolungare il contratto con la Juventus, in scadenza nel giugno 2015.
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