Corriere dello Sport (G.Marcotti) – Il derby di Antonio Conte è finito con un risultato non brillante, ma utile. Il tecnico che si presenta nel dopogara è deluso, rassegnato, ma anche arrabbiato. Ce l’ha con la società che non gli ha dato i rinforzi richiesti? «I giocatori hanno dato il massimo, ma è vero che siamo andati spesso in sofferenza – ammette il tecnico dei Blues – La scelta di cambiare sistema non ha pagato perché ci ha tolto tutte le certezze. Questa è stata una gara particolare, mi assumo io la responsabilità del cambio di moulo. Volevo rinforzare il centrocampo, ho cambiato la posizione di David Luiz e questo non ha pagato. Purtroppo abbiamo i giocatori contati, giocano sempre gli stessi dall’inizio della stagione…». «Alla fine il pareggio è stato giusto, credo – aggiunge Conte – E’ stata una gara difficile contro un ottimo avversario. Nel primo tempo in particolare abbiamo sofferto parecchio il loro possesso-palla. Però ai ragazzi non posso dire niente, hanno dato tutto e, tutto sommato, non abbiamo giocato male. Certo che il nostro calcio, il vero Chelsea, è un altro».
Quasi troppo facile far notare che l’assenza di Kante lascia una voragine nel centrocampo dei Blues. Con il francese davanti alla difesa, è un Chelsea più dinamico e Conte può tranquillamente permettersi il 3-4-2-1, cioè lo schema che è stato alla base del successo in Premier League lo scorso anno. Senza di lui diventa tutto più complicato. Bakayoko non può fare il Kante e allora ci vuole un altro incontrista (oppure si rinuncia a Fabregas). «E’ chiaro che il cambiamento di modulo non ci ha aiutato. Mi assumo la responsabilità. I cambi nella ripresa sono stati un modo di riportare la squadra alle conoscenze che ha. Quando cambi situazione di gioco, perdi i riferimenti, i movimenti che hai imparato a lungo, è tutta improvvisazione e a me non piace. Io voglio una squadra organizzata, non così. Preferisco, al limite, perdere la partita ma voglio farla io, non subirla come è successo stasera (ieri, ndr)». L’analisi prosegue sullo stesso tono, molto duro: «Nonostante il due a zero non abbiamo mai dato l’impressione di dominare la gara – confessa il tecnico – devo ringraziare i miei altrimenti questa contro la Roma l’avremmo persa».
EMERGENZA – «Dobbiamo cercare di ottenere il massimo – spiega Conte – . Siamo contati, abbiamo tre infortunati, non sette o otto, ma per noi pesano. I miei ragazzi giocano tanto, io devo cercare di tutelare alcune situazioni. David Luiz ha un problema al polpaccio, lo stesso Bakayoko ha finito con un problema all’adduttore, spero che non sia niente di grave perché non possiamo perdere altri giocatori»