Il Messaggero – L’incontro con Sabatini e Massara sulle colline toscane: Spalletti ha fatto il padrone di casa prima che l’allenatore. Lui vive con la moglie Tamara e la piccola Matilde nella villa di Certaldo (i figli grandi, Samuele e Federico, studiano rispettivamente a Roma e negli States) ma ha da poco acquistato pure un appartamento in centro a Firenze vicino piazza Santo Spirito, in pieno centro, a cento metri da Ponte Vecchio e nel quartiere degli antiquari. Il colloquio con il diesse giallorosso è stato costruttivo: pronto il piano per il mercato. Sabatini gli ha subito anticipato di aver già preso Perotti che a Spalletti va bene perché può fare il trequartista. Sul vice Iturbe il tecnico non ha messo fretta all’interlocutore. Sulla fascia possono giocare in tanti, da Florenzi a Iago Falque. Ma El Shaarawy gli piace. Se arriva, però, la rosa andrà sfoltita in attacco, per essere arricchita in difesa e a centrocampo. Spalletti ha indicato Tonelli e ha dato il gradimento per Debuchy e Adriano. Ma soprattutto ha chiesto il jolly Zielinski che, a centrocampo, sa fare il centrale e l’esterno: è il suo preferito tra i giocatori dell’Empoli. Spalletti, a Trigoria, si dedicherà anche al talentino Gerson (Sabatini ieri ha visto di nuovo il padre che sta creando più di un problema). Ma, guardando avanti, ha insistito sui giocatori italiani: Criscito, il fluidificante sinistro che portò allo Zenit, può essere il rinforzo per il mercato estivo. Con il ds ha parlato anche di Acerbi e di Paredes: il primo è da tempo nel mirino della Roma, l’altro è in prestito all’Empoli, dove sta facendo bene da regista e quindi va riportato a casa.