Zdenek Zeman si è presentato in conferenza alla vigilia di Napoli-Roma. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore giallorosso nella sala stampa del Fulvio Bernardini:
BOATENG – “Sicuramente sono cose spiacevoli. E’ questione di educazione, non è un problema di razzismo. Negli ultimi tempi allo stadio si fanno cose che fuori non si fanno. Bisogna dare esempi positivi, non sarebbe male. Sicuramente se il gesto fatto da Boateng lo fa un altro viene espulso. Ci sono partite solo tra bianchi con tanti cori e offese e si continua a giocare. Poi valutare quali offese sono più importanti io non sono capace di fare distinzioni. Non credo sia un problema di razzismo, certe volte dipende anche dai comportamenti dei giocatori che se la tirano addosso. Sport è una cosa, bisogna cercare di tollerare tutto, fuori bisogna solo cercare di guardare la partita e tifare in modo civile”.
CONDIZIONE – “Penso che il fuso orario non influisca, forse il primo giorno si sente ancora qualcosa ma già oggi non si è lamentato nessuno. Totti e Osvaldo non sono al massimo, come uno qualsiasi a cui passa l’influenza o si prepara all’influenza. Ho visto che è successa tanta roba su Osvaldo. Non so se voi non avete mai preso una malattia, per me ha recuperato anche abbastanza in fretta. Poi è ovvio che preferivo stesse con noi ma non è l’unico che si è ammalato. L’entusiasmo è sempre meglio rispetto alla depressione. Noi ci crediamo, ci proviamo, per me è cosa positiva. Anche come gruppo siamo stati fuori e quello ci ha fatto bene, stare insieme una settimana”.
NAPOLI – “Sta dimostrando che è una squadra importante, avevano fatto bene anche in Champions. Ora stanno facendo qualche cambio anche sul mercato e bisogna vedere se ci guadagnano. Insigne è il mio pupillo, ha fatto 50 gol con me e sono contento si stia affermando anche lì. Insigne è più esterno, Pandev gioca più nel mezzo. Sono due giocatori importanti. Ho affrontato il Napoli anche in altri campionato. Già ho preso la rivincita vincendo con la Salernitana, noi andiamo a giocare per proporre il nostro, poi rispetto molto il Napoli che da due anni gioca a livelli importanti”.
BILANCIO – “E’ scritto sulla classifica. Penso che la squadra poteva fare di più e lo cercheremo di dimostrare. Il campionato è lungo, ci sono ancora sessanta punti. Dobbiamo essere pronti per giocare al meglio. Il Presidente ha portato bene non per risultato ma per il contatto che ha avuto con dirigenti e giocatori. In America è stato tutto il tempo con noi e anche i calciatori sanno che hanno dietro una società vera”.
MERCATO – “Mi risulta non ci sia nessuno in vendita, poi se arrivano offerte vanno valutate se conviene. Stekelenburg per me è importante e spero lo dimostri ancora con noi, stesso discorso per Burdisso. Non vedo dove ci possano essere problemi. Sono contento della rosa a disposizione. Fare entrate a gennaio per me vuol dire aspettare due mesi che si adatti e per due mesi se non è giocatore decisivo non vale la pena”.