La conferenza stampa di Zdenek Zeman dal ritiro della Roma a Riscone di Brunico.
LE CONDIZIONI DELLA SQUADRA – “Noi siamo in ritiro per prepararci per la stagione, è normale che si fatichi, se andavamo alla Valtour era diverso, poi c’è chi sopporta meglio e chi peggio, l’importante è porre le basi per l’anno calcistico. Per ora stiamo facendo delle passeggiate nei boschi che voi dite sia lavoro duro, per me non lo è. I giocatori hanno cambiato abitudini. Qualcuno è più in difficoltà ma è normale, fa parte della preparazione. Per ora non ci sono problemi, prima di cominciare impegni ufficiali saremo a posto”.
DIFESA – “Il mercato è iniziato ora, finisce tra due mesi, c’è tempo e tante possibilità di spostamento. Questi giocatori sono a disposizione della Roma, se sono tutti bravi non avranno problemi a sistemarsi. Io non ho problemi, ho 8 difensori, mi bastano e mi avanzano. Poi visto che c’è il mercato si può sempre migliorare. Juan e Heinze? Sono giocatori della Roma”.
SCUDO – “Mi sento un allenatore, sono a disposizione della società per cercare di migliorare la squadra. Questo è il mio compito, mi prendo le responsabilità però”.
SCORSO ANNO – “Per me è difficile fare valutazioni, non c’ero. Non sapendo è difficile giudicare, il problema può essere fisico, mentale…non riesco a giudicare il lavoro degli altri. Qualcuno è più in difficoltà ma è normale, quando cominceranno gli impegni ufficiale saremo a posto”.
TIFOSI – “Spero che l’entusiasmo ci sia anche a fine stagione, poi ci saranno gioie e dolori, speriamo più gioie. La formazione per domani? Non la so e non ve la posso dare”.
TOTTI – “Totti l’ho visto crescere, è sempre Totti, magari fisicamente non è più quello di una volta, ma è normale. Lo metto dove può servire di più alla squadra”.
GIOVANI – “Florenzi e Bertolacci? Sono da valutare, hanno qualità ma vediamo se sapranno dimostrarle. Fuori sono rimasti giocatori della Primavera che sono da mandare a farsi le ossa fuori, non credo ci siano altri giocatori fuori rosa. Crescenzi? Era abbastanza vicino a un trasferimento”.
TOP PLAYER – “Conosco la definizione, si è inventato questo termine per definire i giocatori che costano tanto. Per me non conta quanto costano ma quanto possono essere utili. Il top-player è chi può fare la differenza in campo, non se costa 20 milioni in più”.
OSVALDO E TACHTSIDIS – “Osvaldo ieri ha avuto qualche problema alla schiena ma l’ho trovato migliorato rispetto a Lecce. Nei test si è visto che sta meglio. Tachtsidis l’ho visto in Serie B perchè l’anno scorso sono stato in Serie B, è un giocatore che mi ha impressionato”.
RANIERI E LA PREPARAZIONE – “Il calcio è bello perchè è vario, io faccio l’allenatore da qualche anno, la preparazione è la base per poi costruire su quella base il lavoro durante l’anno. Voi sapete che le partite durano 90-95 minuti, puliti osno 55 minuti, i giocatori bravi tengono palla 3 minuti sul piede, gli altri 52 cosa fa? Siccome è un gioco di movimento, non si gioca a scacchi, si deve arrivare prima degli altri. A stoppare la palla e a darle un calcio sono buoni tutti”.
OBIETTIVI – “Io voglio competere, questo vuol dire giocare con gli altri per fare risultato, questo significa giocarsela con Juve, Milan e anche col Pescara. Il campionato inizia con zero punti per tutti. Si compete partita su partita”.
PORTIERI – “Dipende come si comporteranno, cosa mi faranno vedere: non mi interessa poi come si chiama”.
SCUDETTI JUVE – “Strano che mi facciate questa domanda…ne conto quanti ne hanno, poi magari se leggo qualche dichiarazione, qualche libro già 28 mi sembrano troppi”.