Alla vigilia di Feyenoord-Roma, ritorno dei sedicesimi di Europa League, Rudi Garcia e Francesco Totti hanno incontrato la stampa allo Stadion Feijenoord di Rotterdam. Queste le loro parole:
A Garcia: Partita fondamentale, anche pensando alla stagione. Come se la sente? Che atmfosfera c’è alla vigilia?
C’è grande voglia di centrare la qualificazione. sappiamo che dobbiamo segnare, questo è il quadro della partita. Il Feyenoord è una squadra di qualità, ma abbiamo anche avuto tante occasioni nella gara d’andata, dobbiamo essere ambiziosi.
A Totti: Hai mai pensato al fatto che qui 15 anni fa hai giocato una finale?
Ci ho pensato quando siamo arrivati qui in macchina. Non fu una bellissima giornata, quella della finale degli Europei del 2000. E’ passato tanto tempo ma sono competizioni che restano nella storia. Spero di uscire dal campo domani con un risultato diverso.
A Garcia: Pensando all’opera di Erasmo da Rotterdam, l’”Elogio della Follia”, alla Roma serve un pizzico di follia per uscire da questo periodo?
Può essere, per vincere bisogna prendere dei rischi. Se la definizione giusta è follia, allora andiamo avanti con questa cosa.
A Garcia: A Verona il record di possesso palla. Partendo da questo dato si possono migliorare le cose?
Il possesso palla devono portare ad occasioni da gol. Sulla partita di Verona era possibile essere più efficaci, è anche vero che abbiamo pareggiato con una sola occasione dell’avversario, arrivata nel secondo tempo. Il calcio è così, se abbiamo l’opportunità dobbiamo colpire al momento giusto.
A Totti: Toni a proposito del centravanti ha detto che finché c’è lei è difficile per gli attaccanti giocare…
E’ normale, è un mio amico, è normale che parli bene. E’ stata una battuta. C’è un detto che gira per Roma, secondo il quale finchè ci sono io gli attaccanti non giocano. Magari arrivasse un altro Batistuta. Poi le scelte le fa il mister, non dipendono da me.
A Totti: Uno dei segreti della tua partita e divertirsi giocando a calcio. Visti gli episodi dell’andata, ti diverti ancora in questo calcio?
Io mi diverto sul campo, le immagini di ciò che succede all’esterno sono brutte per tutti. Servirebbero provvedimenti duri come quelli presi in Grecia. Purtroppo in Italia non succederà mai qualcosa del genere.
A Garcia e Totti: Vincere può segnare la ripartenza per la Roma o no?
Garcia: In queste ultime settimane in cui pareggiamo troppo non vinciamo ma non perdiamo mai, non abbiamo fatto la striscia che speravamo dopo Cagliari. Solo le vittorie possono dimostrare il lavoro dei ragazzi. Serve solo lavorare di più e vincere sul campo.
Totti: Potrebbe essere una svolta, vincere domani passeremo il turno, torneremo alla vittoria e acquisiremo fiducia. Affronteremo la Juve in maniera diversa. Potrebbe cambiare la stagione. Vincendo si acquista fiducia, quindi la partita di domani può condizionare tutto l’anno.
A Garcia: la Roma di oggi appare più lunga in campo e pressa di meno. Una questione legata alla mancanza di brillantezza o una scelta tattica?
Dipende dalla partita, io voglio avere sempre una squadra compatta. Abbiamo passato il mese di gennaio per tornare a vincere e non ho mai visto una squadra lunga. In alcuni momento delle ultime partite eravamo in vantaggio. Ho spiegato che i giocatori devono migliorare, ma è anche qualcosa di umano. I giocatori hanno voglia di vincere e proteggere il risultato a volte fa allungare la squadra.
A Totti: La tua sostituzione. Dal tuo labiale si capiva “Aspetta”. Cosa volevi aspettare?
Stavo bene, e come ho detto prima sono decisioni che spettano al mister. In quel momento, mi sentivo un po’ Toni e volevo segnare di testa (ride, ndr). Sono cose che succedono in campo, non c’è nessun caso.
A Garcia: Domani servirà qualcosa di più oltre alla cattiveria e alla voglia? Iturbe come sta?
Domani servirà più cattiveria rispetto all’andata, anche non avere episodi sfavorevoli. Domani è una gara secca ma sono tranquillo, di base i giocatori hanno la voglia, come sempre, è la base per fare risultato. Su Florenzi e Iturbe aspetteremo l’allenamento per capire se sono a posto o no.
A Totti: se potessi scegliere una partita da vincere, meglio questa o il Feyenoord?
Scelgo domani sera, così lunedì non gioco (ride, ndr).
A Totti: Torni qui dopo 15 anni, cosa si prova?
In 15 anni ci sono stati alti e bassi, ne ho viste tante. Purtroppo quando passano 15 anni vuol dire che la carriera sta finendo e cerchi di ricordare le cose positive. Spero di passare questi ultimi 2 anni nel migliore dei modi.
A Totti: Ha visto la foto di Boskov, cosa ha significato per lei?
Mi ha fatto esordire in Serie A, è stato una persona importante che ha contribuito alla mia carriera. Lo ringrazierò sempre.
A Totti: Se hai una scelta, preferisci passare il turno domani o battere la Juve? L’ultima volta che hai perso qui hai vinto lo scudetto…
Allora preferisco perdere (ride, ndr)… Intanto penso a vincere domani, poi vinceremo anche lunedì. Senza il se, vinciamo e basta, siamo venuti qui per vincere. Non mi piacciono i “se”…