Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico giallorosso, Rudi Garcia, in conferenza stampa alla vigilia della delicata trasferta a Genova contro la Sampdoria:
La squadra come l’ha trovata?
“Abbiamo fatto dei video la mattina dopo la partita, abbiamo visto le cose positive fatte, abbiamo recuperato due volte il risultato, hanno visto le cose che non andavano fatte. Adesso non abbiamo il tempo di piangere su una partita passata, conta solo la prossima, i punti perduti in casa vanno recuperati in trasferta“.
Rudiger come sta? Castan può giocare titolare?
“Rudiger ha preso una botta, l’abbiamo fatto allenare a parte, penso che sarà convocabile, non ho avuto il tempo di passare dai medici, dopo vedremo i convocati. Ci sono tante soluzioni, Castan, Gyomber e De Rossi“.
Nella sua carriera di allenatore aveva già messo 4 giocatori destri in difesa? Avere molti mancini in attacco può essere uno svantaggio?
“Non me la sono fatta questa domanda, è interessante, ma è semplice rispondere. Dipende da chi gioca davanti o dietro, soprattutto per gli esterni. Salah può giocare a destra e può segnare, dal suo lato serve un giocatore in grado di portare assistenza e cross. In difesa centrale è più comune giocare con due destri che due mancini, i centrali mancini sono più rari“.
Moggi ha detto che lei è l’unico colpevole del pareggio col Sassuolo…
“Non ho nessun pensiero, lascio ad ognuno la responsabilità delle proprie dichiarazioni, non è importante, io guardo avanti“.
Lei in questo momento delicato sente di avere il pieno supporto della società? Si sente in dovere di raggiungere dei successi?
“La stagione non si ferma alla quarta giornata. Non devo dire le partite fatte, alcune buone altre meno, bisogna essere tranquilli e lavorare con calma, siamo motivati. Speriamo di essere giudicati su un momento più lungo rispetto ad oggi, abbiamo vinto con la Juve e pareggiato con il Barça, siamo quarti, non mi sembra una catastrofe. L’unica cosa che conta è fare una grande gara domani e prendere i tre punti. C’è ora una striscia con Carpi, Borisov e Palermo dopo la Samp, avremo un quadro più chiaro. Ora siamo come un ciclista, pedaliamo e pedaliamo per prendere più punti possibile“.
Ha parlato di uno squilibrio fisico, ha una spiegazione per questa sua affermazione? E’ un problema di preparazione generale o di alcuni giocatori?
“E’ per questo che riflettiamo e lavoriamo tutti insieme con lo staff, non parlo senza aver discusso con tutto lo staff. Ho trovato alcuni giocatori senza ritmo e senza essere pronti, forse il problema è che qualcuno ha fatto poche partite per essere pronto. Il problema poteva essere prolungato se non avessi fatto turnover, magari gioco sempre con gli stessi, c’è un infortunio e devo mandare in campo uno che non gioca. Non c’è niente di rivoluzionario, sono cose quotidiane per noi“.
Si sarebbe mai aspettato di stare a -4 dalla vetta a questo punto? Merito dell’Inter o demerito della Roma?
“Merito di chi sta a punteggio pieno. Chi è davanti ha dimostrato di essere più bravo, ma quattro giornate sono poche per dire che il campionato è finito. La classifica forse conta di più sul piano psicologico che quello dei punti. Sono arrabbiato di non aver vinto perché c’era la possibilità di fare nove punti su nove e di fare una striscia di tre vittorie, potevamo fare un balzo in classifica e potevamo staccare chi sta dietro. Ora però c’è da parlare della Sampdoria, non del Sassuolo. In realtà dovrebbe essere la conferenza prima della gara di domani“.
Castan perché non si è più visto?
“Per me è tutto normale e tutto logico, non ha giocato da un anno e forse con l’entusiasmo lo trovi pronto, ma poi c’è un momento difficile sul piano fisico, questo è successo a Leo. C’è la concorrenza, voglio mettere Leo nelle migliori condizioni, piano piano migliora, è importantissimo per noi, meglio giocare quando sta al 100%, tutto tranquillo“.
Il mister entre se ne va dice scherzando: “Vi ricordo che domani c’è la Sampdoria“.