Conferenza Fonseca: “Grande orgoglio esser stato l’allenatore della Roma. Aver tolto la fascia a Dzeko non lo ha influenzato” – VIDEO

Pagine Romaniste –  Ultima gara, ultima conferenza stampa. La partita di domani contro lo Spezia (ore 20:45) sancirà la fine dell’esperienza di Paulo Fonseca sulla panchina della Roma dopo due stagioni. Il tecnico portoghese è intervenuto in conferenza per presentare la sfida contro la formazione ligure. Fondamentale sarà trovare i punti, che permetterebbero alla Roma di accedere ai playoff di Conference League. Queste le parole del tecnico:

Si è parlato poco della partita, eppure è fondamentale per l’Europa. I giocatori sono motivati e concentrati?

Credo di sì. Ci siamo allenati bene questa settimana. Mi sembra che i giocatori siano motivati. Tutti abbiamo la consapevolezza che è importante vincere ed arrivare in Europa. Siamo preparati e concentrati per fare una buona partita.

Qual è il momento che si porterà via?

È difficile dire un momento. Penso che la cosa più bella che ho creato qui è la relazione con i tifosi, le persone con cui ho lavorato e i giornalisti. È la cosa più bella, relazioni di grande rispetto. Ovviamente i risultati sono importanti, ma anche le relazioni lo sono.

Aver tolto la fascia a Dzeko lo ha demotivato in campionato? A livello umano cosa l’ha più delusa?

No, non penso abbia influenzato. In tutte le squadre si creano queste situazioni. , abbiamo avuto un rapporto per chiudere questo problema. L’ultima partita di Dzeko ha dimostrato che abbiamo risolto.

Rimasto deluso del rendimento di Pedro?

Penso che Pedro ha iniziato molto bene, poi ha avuto un problema fisico. Non giocando tanto è stato difficile tornare nella miglior condizione fisica. Nelle ultime partite sta tornando ad essere quello che abbiamo visto ad inizio stagione.

Ha qualcosa da rimproverarsi per quello che è successo tra la gara di Coppa Italia e l’andata con lo Spezia? Si è rotto qualcosa?

La squadra non è stata rotta. Essere arrivati in semifinale di Europa League lo dimostra. Una squadra rotta non lo avrebbe fatto.

Se dovesse scegliere una partita o un momento più bello quale direbbe?

Abbiamo avuto tante partite in cui abbiamo fatto bene, in cui la squadra ha giocato bene. È difficile sceglierne una.

C’è un insegnamento alla squadra per il quale sarà ricordato?

Avere sempre equilibrio, non creare drammi quando si perde. Qui c’è tanta passione, ma credo sia importante lasciare questo sentimento.

Tre cose che pensa di aver migliorato?

L’equilibrio, non fare drammi e reagire.

Si dice che chi alleni la Roma rimanga stregato. Che cosa ne pensa?

È stato un grande orgoglio essere l’allenatore della Roma. È chiaro che allenare la Roma è un orgoglio per qualsiasi allenatore. Il rapporto con i tifosi e le persone con cui ho lavorato qui rimarranno nel mio cuore.

Sulla differenza tra Spezia, Crotone e Benevento…

Lo Spezia è una squadra che gioca un buon calcio, vuole sempre avere palla. Ha un allenatore che avrà un buon futuro. Mi aspetto una squadra difficile, ma abbiamo l’ambizione di vincere.

Dopo il derby ha detto che Darboe ha cambiato la squadra. Qual è la miglior qualità?

Il coraggio.

 

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