La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Sotto l’albero, il dono che ha trovato la Roma non è stato sorprendente, ma neppure così scontato. Si tratta di una investitura vera e propria, quella che la incorona al momento come l’anti-Juve del campionato. Luciano Spalletti lo sa e la sfida giustamente lo esalta.
POSSIBILITA’ – Al netto della forza bianconera, infatti, la squadra giallorossa sa di poter contare almeno su tre armi per provare a ridurre il gap con la capolista. Non è un caso che la Roma stia dimostrando duttilità tattica (ormai cambia modulo con frequenza e buona personalità) e ottima condizione fisica (è la squadra del campionato che ha segnato di più nei secondi tempi), senza contare che l’inizio del nuovo anno dovrebbe riportare la rosa a regime, col rientro a pieno titolo in gruppo di Mario Rui, Florenzi e Paredes. Certo, Spalletti perderà Salah per un mese circa a causa della Coppa d’Africa, ma la società si è detta sempre tranquilla per via delle alternative che ha messo a disposizione dell’allenatore.
CARBURARE – Per tali ragioni, la soddisfazione è palpabile. «Ci si è messo un po’ a carburare – dice a Roma Radio –, ora siamo molto più forti dell’inizio. Abbiamo avuto sfortuna con gli infortuni che non hanno determinato la quadratura e in questo siamo stati altrettanto bravi perché tutti si sono messi a disposizione e hanno sposato ciò che gli veniva detto. Certo, abbiamo perso un po’ di tempo ad essere squadra, mentre ora si possono fare buone cose. I complimenti vanno fatti ai giocatori che hanno lavorato in maniera seria. Fanno i discorsi giusti negli spogliatoi, a quelli più farfalloni glielo si dice, però sono un gruppo importante. Li sento vicini, è un gruppo che abbiamo scelto e ci fidiamo. Certo, la Roma non è la squadra ideale per far crescere i giovani e permettere loro di fare delle esperienze e di sbagliare. Quello si può fare a Udine o Empoli. Lì diventa più facile arrivare all’obiettivo e a far esprimere la qualità ai calciatori».
RINCON E DEFREL – Ed è per questo che, a gennaio, il mercato porterà rinforzi poco esotici ma subito pronti, se occorrerà. Per questo, pur restando vigile, la Roma non farà follie per portare a casa Rincon (Genoa) e Gomez (Atalanta), anche se piacciono, così come Defrel (Sassuolo). Situazione aperta col Torino, a cui piace Iturbe. La Roma però vorrebbe monetizzare con Iago Falque, a costo sdi riprenderlo e piazzarlo altrove (Marsiglia o Lione). In generale, una cosa è certa: la squadra è costruita per vincere anche in questa stagione. E così non sorprende che nel retro del foglietto che pubblichiamo qui sotto – fra croci e ghirigori – spicchi un concetto sottolineato: vincere la Coppa Italia. Traguardo senz’altro alla portata della squadra. E se poi la Juve dovesse rallentare, tutti sanno chi sarà la prima ad avere la possibilità di approfittarne.