Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Nonostante non sia ancora al top, la sua presenza resta fondamentale per la Roma. Chris Smalling non è ancora nella forma migliore ma resta il punto di riferimento della difesa di Paulo Fonseca. Del resto il tecnico ha fatto di tutto in estate per riportarlo a Trigoria e anche se l’inglese è incappato in qualche sbavatura non può che fare a meno di apprezzare i sacrifici dell’ex United sta facendo per essere utile alla squadra giallorossa. Perché Smalling dopo la distorsione al ginocchio che lo ha tenuto fermo per venti giorni non si è più fermato e ha giocato ben quattro gare consecutive nonostante non fosse al 100%. Infatti nell’ultima contro il Genoa ha macchiato una prestazione più che sufficiente con l’errore di posizione che ha portato al gol di Pjaca, ma nessuno in squadra gliene ha fatto una colpa. La sua presenza è fondamentale per una difesa giovane e che ha bisogno di essere guidata da un leader esperto come lui. Il suo ritorno ha fermato l’emorragia di gol subìti: otto gol incassati nelle prime cinque partite della stagione, solamente uno negli ultimi quattro match. Tre clean sheet consecutivi tra campionato e coppa non capitavano dalla stagione 2017-2018. “Le partite senza subire gol non sono una coincidenza, Smalling è molto importante per noi– aveva dichiarato Fonseca post Fiorentina- Abbiamo bravi difensori giovani, però serve anche un giocatore come Chris con una leadership ed una serenità diversa“. Ora la sosta arriva proprio quando il difensore deve recuperare la forma migliore. Anche perché il difensore non ha sostenuto la preparazione pre stagionale né con il Manchester United, né con la Roma che lo ha accolto negli ultimi minuti di calciomercato. I tifosi sono pazzi di lui, basti pensare al gruppo fuori da Ciampino ad aspettare il suo sbarco, così come i suoi compagni di squadra che lo hanno identificato come leader. E non è un caso che all’uscita di Pellegrini contro il Genoa la fascia di capitano sia passata sul suo braccio.