La Repubblica (A. Di Carlo) – Fino a pochi mesi fa immaginare di leggere il nome di Leonardo Spinazzola nella lista dei giocatori a disposizione di Mourinho per la sfida con l’Atalanta era una prospettiva assolutamente concreta. Basti pensare che il 2 febbraio la Roma lo aveva confermato nella lista Uefa per la fase finale della Conference League, altro segnale che sembrava propedeutico per un imminente rientro in campo.
Poi la doccia fredda, con le parole di Mourinho in conferenza stampa (“Un pazzo nel pensare di rientrare a novembre, serve tempo”) e il controllo con il dott. Lempainen, che non ha dato nessun via libera al rientro in gruppo. Lui continua a lavorare, da Trigoria fanno sapere che non ci sono ritardi sulla tabella di marcia e così la sfida dell’Olimpico sarà l’ennesima che si vedrà dal divano di casa.
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Lui che è esploso calcisticamentte nell’Atalanta, così come Mancini, Cristante e Ibanez, che scenderanno in campo con un mix di gratitudine e voglia di continuare a mostrare il loro valore in giallorosso. Dall’altra parte Zappacosta proverà a farsi rimpiangere dai tifosi giallorossi, dopo una parentesi abbastanza anonima trascorsa a Trigoria.