Leggo (F. Balzani) – La Roma si prende quarti e derby di coppa Italia. Alla sua maniera: soffrendo, rimontando, emozionando. Contro la Cremonese si mette male per i giallorossi costretti a schierare Celik e Cristante in difesa. Dopo le occasioni divorate da Belotti e Pellegrini (traversa) gli ospiti passano in vantaggio con Tsadjout che sfrutta una dormita di Llorente. La reazione non convince, tra un Lukaku che sembra in letargo e le fasce che non funzionano. Negli spogliatoi Mourinho cambia tutto: difesa a 4, dentro Zalewski, Azmoun e soprattutto Dybala.
La Joya accende la luce di una Roma che coglie un altro legno con El Shaarawy prima dell’assalto finale. Lukaku si sveglia, e sfrutta lo splendido assist di Azmoun per far esplodere un Olimpico da tutto esaurito. La Cremonese accusa il colpo e si schiaccia. La Roma va a nozze e si guadagna un rigore sacrosanto per un intervento scellerato di Sernicola su Spinazzola.
Dal dischetto, ovviamente, va Dybala. Occhi di ghiaccio e tiro imparabile per Jungdal che all’ultimo secondo rischia di subire il tris per aver abbandonato la porta. La Roma vola ai quarti e il 10 se la vedrà con la Lazio in un derby che già si preannuncia infuocato. “C’è bisogno di rispetto per le nostre difficoltà e per ciò che diamo, nessuna squadra in Italia ha vinto una partita con un solo difensore centrale – avvisa Mourinho -. Meritavamo la vittoria. Il derby? Non so come ci arriveremo. Se Lukaku deve giocare difensore centrale lo farà, andiamo con tutto quello che abbiamo rispettando il club e i tifosi. Prima però c’è l’Atalanta”.