Ore decisive per Borini. Sabatini, dopo aver risolto le comproprietà “minori” tra cui quella di Tallo – riscattata l’altra metà del cartellino dell’attaccante ivoriano dal Chievo Verona – sta lavorando alla comproprietà di Borini, con un occhio – o forse due – a Destro, che però nella tarda serata di ieri è stato riscattato dal Siena: ora l’avversaria numero uno per il centravanti dell’Under 21 è la Juventus. Ieri Roma e Parma si sono incontrate. Sul piatto la comproprietà di Fabio Borini. Le parti sono vicine, vicinissime a trovare un accordo. Accordo che però al momento ancora non c’è ma che si dovrebbe trovare nella giornata di oggi. Esclusa quindi, per il momento, la possibilità di andare alle buste.
Il club giallorosso e quello emiliano non vogliono arrivare allo scontro. L’ipotesi più accreditata è quella del rinnovo della comproprietà anche se la Roma potrebbe comunque decidere di riscattare l’altra metà dell’attaccante. «Il rinnovo della comproprietà è una cosa su cui ragioniamo da tempo. Vista la gestione tecnica nuova della Roma, che prevede certi dettami tattici, la valorizzazione del calciatore passa dalla sua permanenza nella Roma». Queste le parole del direttore sportivo del Parma, Pietro Leonardi. «Ho un ottimo rapporto con la Roma, con Sabatini e Baldini. Sarebbe un grande rammarico arrivare alle buste – ha proseguito Leonardi ai microfoni di Radio Manà -. Sono bassissime le percentuali, è l’ultima delle ipotesi, c’è troppa stima tra le parti».
Il direttore sportivo del Parma ha poi parlato della volontà del giocatore di essere riscattato da uno dei due club: «La situazione di Borini va interpretata bene: il calciatore deve fare le proprie riflessioni. Il suo auspicio è che la cosa si risolvesse subito, non il prossimo anno. Non voglio che si pensi che il calciatore vuole andare via: non è così. Dobbiamo verificare la coincidenza di tutte le componenti…». Infine Leonardi ha ammesso l’esistenza di qualche club interessato a Borini: «Possono essere anche tante le squadre interessate, ma il rispetto per la Roma è la prima cosa».
Sempre nella giornata di ieri sono arrivate le parole del presidente del Parma, Ghirardi: «La Roma deve rendersi conto se Borini interessa davvero. Per lui sono arrivate tante chiamate e oltre a quello giallorosso ci sono due club stranieri. Piace molto anche a noi e non è detto che non possa restare al Parma». Ma sembra solo un gioco delle parti quello di Ghirardi che poi ammette: «Quando si ha a che fare con club importanti e dal forte potere economico, è difficile competere e provare a mettersi in mezzo». Da un attaccante a un altro.
Da Fabio Borini a Mattia Destro. I due, dopo aver giocato insieme nell’Under 21, non hanno mai nascosto il desiderio di ritrovarsi, magari in maglia giallorossa. Le trattative fra Genoa e Siena sono andate per le lunghe e alla fine l’hanno spuntata i toscani, cui non è bastata l’offerta di Preziosi (sei milioni di euro più la comproprietà di Polenta e Cofie). Il colpo di scena del riscatto da parte del Siena sembra preludere al passaggio dell’attaccante alla Juventus, che l’ha sempre seguito sapendo di poter contare sui toscani. Per la Roma l’affare Destro si fa sempre più sinistro, ma l’impressione è che non sia ancora finita.
Il Romanista – A.F. Ferrari