La Gazzetta Dello Sport- Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha sottolineato la necessità di cambiare le leggi per favorire la costruzione di nuovi impianti sportivi o favorire la ristrutturazione di quelli già esistenti, esprimendo un suo parere in merito alla ripresa del campionato. Queste le sue parole:
“La Fiorentina ha la necessità di alzare gli introiti. Quindi servono un nuovo stadio, infrastrutture. Non parlo solo dell’incasso delle partite. Parlo di ristoranti, di tutto un indotto. Compresa la possibilità di vendere il nome dello stadio come hanno fatto Arsenal e Juve. Se il campionato può chiudersi dal 16 giugno al 2 agosto? Sono favorevole per queste date. Ma se si dovesse andare oltre il 2 agosto sarebbe un problema. Non dobbiamo rovinare la stagione 2020-21. Il progetto non va avanti? Anzi, rispetto a dieci mesi fa, quando siamo arrivati, forse abbiamo fatto un passo indietro. E questo nonostante una miriade di riunioni che hanno visto protagonisti il sottoscritto, Joe Barone e i nostri avvocati e architetti. Lo Stato vuole aiutare il calcio? Allora cambi leggi vecchie. Aiuti i privati a costruire impianti o a ristrutturare stadi già esistenti superando certi vincoli. Parlo di imprenditori che vogliono creare valore alle città, non di “pirati” che stanno pensando di comprare in Italia aziende in crisi. Di infrastrutture non hanno bisogno solo Firenze e la Fiorentina. Hanno bisogno Milano, Roma, Napoli, Bologna e altre città. Perché c’è una verità che è sotto gli occhi di tutti. La Juve ha vinto otto scudetti consecutivi e varie Coppe nel nuovo stadio. Poi, se non sbaglio Lazio e Napoli hanno vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana, una Supercoppa Italiana l’ha alzata anche il Milan. La verità è che ultimamente ha vinto quasi solo la Juve. Brava la società bianconera ma se vince sempre la stessa squadra è un bene? Per cambiare bisogna permettere agli altri club di creare le infrastrutture”.