La Repubblica (P. Torri) – Si scrive Rodrigo, si legge Paulo. Tiago Pinto nella prima parte di mercato ha meritato applausi a scena aperta, avendo sistemato la questione plusvalenze senza cedere un titolare e portando a Roma due giocatori di qualità come Aouar e N’Dicka a parametro zero. Per dare quello che serve a Mou però mancano ancora un centrocampista e un paio di attaccanti, sapendo che manca ancora quella scintilla che lo scorso anno fu accesa da Paulo Dybala. E allora, Rodrigo De Paul. Un centrocampista che sa fare tutto ed è quello che assomiglia di più (in meglio) a Davide Frattesi.

Qualcuno dirà che è impossibile perché ha un contratto lungo e costi non sostenibili, ma non è così. L’argentino ha uno stipendio di 3,2 milioni, ma potrebbe usufruire del decreto crescita per un costo complessivo intorno ai 5 milioni. Il pareggio sugli stipendi si può ottenere con la cessione di Karsdorp (5 milioni lordi), senza contare Shomurodov (3,5), Villar (2,4), Reynolds (1,8) e Vina (3,5). E Ibanez? Il suo cartellino dovrà garantire i 25 milioni che servono per acquistare de Paul. Provarci non costa niente.