La Repubblica (M. Juric) – Domani sera contro il Cagliari la Roma cerca la terza vittoria consecutiva in campionato per continuare la rincorsa ad un posto in zona Champions League. Ma l’attesa è tutta per Angeliño e Baldanzi. I due rinforzi di gennaio che contro la squadra di mister Ranieri faranno il loro esordio con la maglia giallorossa. Senza grosse remore e rodaggi, Daniele De Rossi è già pronto a lanciarli nella mischia. Lo spagnolo, arrivato lunedì nella capitale, in pochi allenamenti ha già convinto tutti. A Trigoria è arrivato un ragazzo serio ma riservato. Forse un po’ arrugginito dall’inattività delle ultime settimane, ma pronto fin da domani sera a prendersi una maglia da titolare. Ha mostrato subito una professionalità da calciatore navigato, con qualità tecniche che a Trigoria non si vedeva da un po’, almeno sulle fasce.
La Roma con Angelino spera di aver sistemato il problema della fascia sinistra almeno fino a giugno. Poi questa estate si vedrà se versare nelle casse del Lipsia i 5 milioni del riscatto. Chi invece è tutto della Roma è Tommaso Baldanzi, il giovane talento classe 2003 arrivato da pochi giorni dall’Empoli. Contro il Cagliari partirà presumibilmente dalla panchina, pronto a subentrare a partita in corso. Troppo pochi due allenamenti per lanciarlo subito da titolare, nonostante il club e lo stesso De Rossi puntino molto sul trequartista toscano. Ma il salto dalla provincia ad un grande club è sempre rischioso. Per adesso Baldanzi è entrato in punta di piedi. Schivo e riservato, il ragazzo di Poggibonsi sta iniziando a prendere le misure con una realtà enorme come quella romanista. Aiutato dal vice capitano Gianluca Mancini che, anche grazie alle origini toscane, fin dal primo momento lo ha preso sotto la sua ala protettiva.
Chi lo ha visto in questi giorni racconta una figura quasi d’altri tempi. Osserva tutto e ascolta ogni consiglio. Saluta e si presenta ad ogni persona che incontra dentro Trigoria. “Piacere Tommaso Baldanzi”. Un’anormalità del mondo del calcio che racconta al meglio la semplicità di un ragazzo che sta vivendo il suo sogno. Accanto all’idolo d’infanzia Paulo Dybala, di cui tutti sperano possa essere l’erede. Pressione sì, come è giusto che sia in un grande club come la Roma. Ma senza che diventi ansia. Una linea sottile che dovrà disegnare Baldanzi con l’aiuto di mister De Rossi.