Codacons: “Si vuole far pagare al consumatore una parte delle perdite a cui sono andate incontro le società”

Il Codacons si lancia contro la decisione del Governo, contenuta del Decreto Italia, di non rimborsare direttamente gli abbonati ma di prevedere il meccanismo alternativo dei voucher. Ecco le parole in merito di Marco Donzelli, presidente dell’associazione:

“E’ stata una decisione frettolosa, presa senza un’adeguata riflessione. Inoltre, all’interno del Decreto, sono stati inseriti una serie di cavilli che possono limitarne parzialmente l’efficacia. Appunto, non viene preso in considerazione che, trascorso del tempo, possono venire meno le condizioni per cui un tifoso ha scelto di abbonarsi. Almeno fossero state inserite meno limitazioni. Ad esempio, allungare a 3 anni la possibilità di utilizzo del voucher, o consentirne la cessione ad un’altra persona, oppure ancora permettere l’acquisto anche di altri beni, come il merchandising del club. A me pare che, in questo modo, si voglia far pagare al consumatore una parte delle perdite a cui sono andate o andranno incontro le società. Le clausole che escludono il diritto di rimborso? Come già dichiarato in passato, qui siamo davanti a clausole vessatorie. Qualcosa dovrà essere corretto in quel Decreto. Per il resto, stiamo raccogliendo le segnalazioni dei consumatori. Ne arrivano di tutti i generi e in continuazione. Le prime lettere di contestazione sono già partite. Abbiamo un elenco di nominativi, più avanti valuteremo come procedere. Nel senso che ognuno potrà andare avanti per conto proprio, ma non sono da escludere class action. Tanto più che le cifre in gioco sono considerevoli. Basti pensare a quanto ha speso una famiglia che ha sottoscritto un abbonamento per 2 o 3 persone…”.

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