Ha usato i media brasiliani, per svelare il segreto di Pulcinella. Cicinho è pronto a lasciare la Roma. «E’ vero, voglio andare via – ha detto a globoesporte -. Non ne ho ancora parlato ai dirigenti perché mancano due partite alla fine dell’anno e preferisco aspettare prima di affrontare certi temi. Ma ci sono molte cose che mi danno fastidio». Ne cita una: «L’allenatore mette i giocatori sempre in posizioni diverse». E questa è una critica aperta a Luis Enrique. Non è chiaro cosa sia successo negli ultimi giorni. Ma è evidente che la panchina di lunedì contro la Juventus gli ha dato la spinta a sfogarsi: «Non so se tornerò in Brasile, ho sentito parlare dell’interesse di Flamengo e Corinthians. Vedremo».
MAGARI – La Roma aspetta (e spera) che qualcuno si presenti davvero con un’offerta. Altrimenti, a Cicinho sarà offerta la risoluzione del contratto. Gratuita, o addirittura con incentivo all’esodo che consentirebbe a Fenucci di risparmiare una parte dei 2 milioni lordi che dovrebbe pagare al giocatore da gennaio a giugno, mese in cui si chiuderà il rapporto di lavoro con questo controverso brasiliano.
ENTRATA – L’operazione Cicinho, come l’eventuale cessione di Borriello al Genoa (o altrove), è strategica per il mercato di gennaio (…) Sabatini ieri è partito per Milano dove ha in programma una serie di incontri. Gli obiettivi principali sono un difensore centrale e un centrocampista: Garay, Otamendi, Corluka e Lovren (del Lione, in Francia confermano) sono i favoriti per il primo ruolo, il brasiliano Paulinho per il secondo.
Corriere dello Sport – Roberto Maida