La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese – C.Zucchelli) – “Non sei capace, sei una pippa. Meglio tuo fratello Riccardo“. Era la frase che papà Enzo ripeteva a Totti da sempre. Per tutti era solo “lo sceriffo“, per quella frase che spingeva Francesco a dare sempre di più. Da ieri lo sceriffo non c’è più. Se l’è portato via a 76 anni il COVID-19 dopo alcuni giorni di lotta strenua allo Spallanzani. Il fisico non era più quello di un tempo, al resto ci ha pensato la pandemica con Francesco che non ha potuto vederlo neanche per un’ultima volta. Negli anni papà Enzo è rimasto sempre lo stesso. Parlava poco, ma ti fissava dritto negli occhi che si faceva capire benissimo. Più di tutti sapeva quanto fosse lacerante per Francesco quello strappo del 28 maggio 2017 e per questo non è più andato all’Olimpico. Tanta gente si è stretta alla famiglia: dal tweet della Roma, della Sindaca Raggi, della Lega Calcio arrivando al Real Madrid. Ha sempre seguito il figlio in ogni ritiro, in Italia e in Europa. Era impossibile volergli male. Ad ogni traguardo o compleanno di Francesco portava sempre la pizza a Trigoria. De Rossi lo abbracciava ogni volta che lo vedeva, memore di come gli era stato vicino nel momento più complicato della sua vita.