La Repubblica (M. Juric) – Quando è a Roma, a Trigoria cala il silenzio. Perché, se dalle parti del centro sportivo giallorossi si fa vedere Eric Felen Williamson III, significa che sta per succedere qualcosa. Stanno per rotolare teste. Il supermanager, vice presidente del Business development del Friedkin Group, è il Mr Wolf della proprietà texana.
Non c’è investimento che non venga approvato da lui, così come non c’è decisione che non abbia prima passato il suo vaglio e vale anche per la Roma. Sulla cacciata della Souloukou, mascherata da dimissioni, c’è il suo timbro. Sul tavolo dei Friedkin Williamson ha depositato una dettagliata relazione sullo stato delle cose romaniste: il report parte dal mercato, passa per il pasticcio Dybala e si conclude con l’esonero di De Rossi.
Porta la sua firma il recruitment dell’ex amministratore delegato Berardi e dell’ex capo del marketing Van Den Doel. Calcio? Non pervenuto. Discorso a parte il rompicapo del sexgate: quando il video intimo di una dipendente ha iniziato a rimbalzare tra le chat, Mr Wolf è entrato in azione. Prima ha silenziato lo scandalo e poi ha risolto la questione staccando due assegni da 250mila euro. Williamson risolve problemi, come quello della Souloukou. L’ex CEO verrà sostituita a breve e l’avvocato Vitali è in pole.