di Lorenzo Pompili
Goicoechea 6,5: E’ strepitoso sul colpo di testa di Rigoni deviato da Paloschi ed è molto attento anche su parecchie uscite anche fuori dall’area di rigore. Si trova Pellisser da solo davanti a lui e preferisce non stenderlo.
Piris 6: Continua il periodo positivo del terzino paraguaiana, che corre in continuazione sulla fascia destra proponendosi sempre puntualmente in sovrapposizione. Forse stringe ancora un po’ troppo led diagonali, ma la sua partita è certamente sufficiente.
Marquinhos 6,5: Ingaggia e vince una serie innumerevole di contrasti con Thereau e Paloschi, riuscendo sempre a trovare l’anticipo o la chiusura in velocità. Decide di terminare la partita nonostante una caviglia fratturata, che pobabilmente lo costringerà a saltare la gara di sabato contro il Milan.
Castan 6,5: Paradossalmente riesce a giocare meglio dopo l’ammonizione subito dopo 20 minuti che lo costringerà a guardare il big match di sabato sera dalla tribuna. La sua forza fisica impressionante e la precisione nei contrasti è sempre incredibile. Termina così un 2012 semplicemente fantastico per lui.
Balzaretti 6: Primo tempo di grande spinta, ripresa con un evidente calo fisico. Ancora non riesce a dare quell’apporto decisivo per cui è stato acquistato dalla Roma.
Bradley 5,5: Alla fine risulta il centrocampista migliore di oggi, e va vicino al gol proprio nello stadio in cui ha giocato lo scorso anno, ma Andreolli si trova sulla traiettoria del suo tiro a botta sicura. Bravo negli inserimenti, deve ancora migliorare in fase di costruzione. Dal 67′ De Rossi 5: Entra per ricoprire il ruolo di intermedio, quello che Zeman ritiene l’ideale per lui, ma che il calciatore non apprezza. Sbaglia quasi tutti i palloni che tocca, e, anche se hai il merito di lasciare in fuorigioco Pellissier, il guardalinee giudica la posizione dell’attaccante clvense regolare e la Roma perde la partita.
Tachtsidis 5: Dopo i passi in avanti dimostrati nelle ultime settimane, oggi non riesce ad imporre la sua presenza centrocampo e, complice anche un terreno infame, i suoi passaggi non arrivano quasi mai a destinazione.
Florenzi 5: Forse la peggior prestazione da quando è tonato a Roma, segno che forse la stanchezza sta iniziando a farsi sentire. Ci mette sempre tutto quello che in corpo, ma oggi è la qualità che scarseggia.
Pjanic 5,5: Le ultime prestazioni l’avevano reso titolarissimo della squadra, ma oggi non riesce ad imporre il suo gioco all’interno della squadra. Le sue giocate sono sempre prevedibili e non riesce mai dare un cambio di ritmo alla manovra romanista. Dal 63′ Lamela 5: Entra nel tentativo di aumentare la spinta offensiva, ma non ci riesce. Accusa probabilmente il mese di inattività, ma la notizia positiva è che comunque la Roma ha rtrovato un suo campione.
Osvaldo 5: Dopo l’ingenuità di mercoledì sera contro l’Atalanta ci si aspettava una prestazione importante per cancellare tutte le critiche, ma l’italo-argentino oggi non era assolutamente in giornata. In una partita storta da comunque vicinissimo al gol con un colpo di testa che si spegne di poco a lato alla destra di Sorrentino e su un’azione personale che il portiere gialloblu devia in angolo.
Totti 5: Oggi non è sembrato particolarmente ispirato e la squadra ne ha risentito parecchio. I difensori del Chievo lo marcano attentamente, stringendolo in una morsa dalla quale non è riuscito quasi mai ad uscire. Si innervosisce quasi da subito per alcune decisioni di Bergonzi e si fa ammorire per proteste, ma nel secondo tempo subisce un rigore solare che vedono tutti tranne l’arbitro. Dal 71′ Destro s.v.: Non c’è traccia di lui nella gara di oggi.
Zeman 5: Non convincono nè le scelte iniziali, nè le sostituzione a gare in corso: perché cambiare una squadra che così bene aveva funzionato finora? Per quale motivo togliere Pjanc, l’unico attaccante che sembrava poter dare qualcosa alla squadra?. Inoltre quando si gioca con la linea del fuorigioco così alta ci sta (non ci dovrebbe stare, ma il rischio è alto) che il guardalinee per una volta possa sbagliare.