Tuttosport (M. Bo) – Che sarebbe stata l’estate di Federico Chiesa, nel bene o nel male, lo si era intuito dal primo minuto dopo la fine dello scorso campionato. Ora, partendo dal presupposto che per Chiesa il futuro a Torino è a respiro corto, visto che il suo gioco mal si sposa con le teorie mottiane, tengono banco le piste che potrebbero portarlo a cambiare maglia. In attesa che possa accendersi un interesse all’estero che al momento non si è ancora visto – l’idea Bayern Monaco al momento è rimasta in forma embrionale – sono più che mai vive le strade che portano a Roma e Napoli. Per quanto concerne il club giallorosso si sarebbe mosso lo stesso Daniele De Rossi con una triangolazione con Dybala per stimolare Federico ad abbracciare l’avventura romanista. Il contatto sarebbe stato utile ma non decisivo, anche perché questi giorni sono intensi anche dal punto di vista personale e non soltanto professionale, visti i preparativi che porteranno Chiesa a sposarsi il prossimo sabato con Lucia Bramani.

A rendere ancora più ingarbugliata la matassa, poi, il fatto che la Roma abbia puntato per lo stesso ruolo Soulé, che però la Juve vuole cedere al Leicester disposto a spendere 10 milioni in più. Ma come si diceva, per Chiesa c’è anche un’altra soluzione all’orizzonte, quella del Napoli, con Antonio Conte da sempre suo grande estimatore che sarebbe ben felice di poter sfruttare i suoi strappi sulle fasce palla al piede. In realtà anche l’opzione napoletana non ha immediatamente acceso Chiesa che sta riflettendo a trecentosessanta gradi. Nel frattempo sull’asse Chiesa-Napoli si sta allineando un altro pianeta che da tempo piace al dt Giuntoli visto che lo prese quando lavorava a Napoli e si incastrerebbe alla perfezione con la filosofia di gioco di Thiago Motta. Parliamo di Giacomo Raspadori, attaccante partenopeo che può svolgere con intelligenza tattica sia il ruolo di prima punta centrale che di seconda punta.

E allora si prefigura uno scenario che con il passare dei giorni e di qualche settimana porrebbe assurgere a qualcosa di più concreto, ovvero lo scambio tra Juventus e Napoli di Chiesa e Raspadori. Il valore dei due giocatori è sostanzialmente lo stesso, intorno ai 25 milioni, ma il contratto in scadenza a giugno di Federico fa sì che il suo cartellino valga un po’ meno. Un conguaglio di circa 5 milioni a favore del club di De Laurentiis potrebbe rappresentare un punto di caduta valido per due club. Che al comando delle proprie operazioni di mercato vedono da una parte Gristiano Giuntoli e dall’altra Giovanni Manna, sino a qualche mese fa compagni di squadra sotto la Mole. Cercarsi e trovarsi per approfondire il possibile scambio dei due attaccanti non sarebbe un problema…