Pagine Romaniste (G.Conflitti) – Sembrava impossibile, ma ce l’abbiamo fatta. La Roma arrivava a Londra con lo stigma di vittima sacrificale, ma trascinata da una performance stratosferica di Edin Dzeko per poco non agguanta quella che sarebbe stata una vittoria con il botto. Qualche rimpianto rimane certamente, ma l’impressione è che la squadra di Di Francesco abbia imboccato la strada giusta.
Alisson 5.5: brivido in avvio sulla conclusione di Morata, si arrende poco dopo sul destro col contagiri di David Luiz. Senza responsabilità anche sul raddoppio dei padroni di casa, meno incolpevole sul 3-3.
Peres 5: il duello con Hazard si preannuncia difficile, ed il brasiliano fa ben poco per smentire i pronostici. Da un suo intercetto sbagliato nasce il raddoppio dei padroni di casa.
Fazio 6.5: comanda il reparto alla grande, concedendo ben poco al velenoso Morata.
Juan Jesus 6.5: soffre il connazionale David Luiz, ma per il resto si dimostra una valida spalla del compagno di reparto.
Kolarov 7: schiarisce le nubi addensate su Stamford Bridge dopo il gol di Hazard e riapre la gara siglando il gol del 2-1. Suo anche l’assist per il momentaneo 2-2.
Nainggolan 6.5: solito guerriero in mezzo al terreno di gioco.
Gonalons 6: in ripresa rispetto a Baku. Difetta, specialmente nel primo tempo, di quella personalità necessaria a rassicurare i compagni nei momenti delicati.
Strootman 6: condizione fisica ancora non ottimale dopo i problemi delle settimane scorse. L’olandese però fa sentire la sua alla mediana inglese. (dall’83’) Florenzi 6: per una manciata di minuti riassapora il grande calcio europeo.
Gerson 6.5: dimostra buona tenuta mentale, non facile contro un avversario come il Chelsea di Conte. Cerca anche la via del gol senza successo. (dal 74′) Pellegrini 6: sostanza a centrocampo al servizio della squadra.
Dzeko 8: il classico blu di Stamford Bridge si illumina con i lampi giallorossi. Il Thor della Roma si chiama Edin Dzeko, che con una doppietta spalanca le porte del Valhalla al settore ospiti.
Perotti 6.5: È la spina nel fianco dell’undici di Conte. Spaventa più di una volta Courtois da tutte le posizioni. Cala col passare dei minuti. (Dall’88’) El Shaarawy sv: in campo per salutare l’amico Rudiger.
Di Francesco 7: vigilia calda dopo la debacle col Napoli. Il mister supera la prova di inglese ma si ferma a pochi centimetri dal traguardo. I 173 di Eden Hazard.