Alvaro Morata, attaccante del Chelsea, prossimo avversario in Champions League della Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano La Gazzetta dello Sport. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Il rapporto con Conte?
È esigente, ma valorizza al meglio le doti di un calciatore. Si vede che ha respirato l’aria di un grande club, prima da giocatore e poi da allenatore.
In questi primi mesi inglesi quale club e quale calciatore l’hanno colpita in modo particolare?
Sarebbe facile rispondere il Manchester City o qualcuno dei suoi campioni. Io dico invece il Watford e il mio ex compagno di squadra Pereyra.
Domani torna in Italia e ritrova la Roma…
La Roma mi ha impressionato nella partita di Londra. Avrebbe meritato di vincere. Ci è andata bene. Stavolta però si riparte da zero e dopo queste tre vittorie di fila penso che il Chelsea sarà più carico.
Dzeko è stato il migliore in campo allo Stamford…
È stato straordinario. Il primo gol è stato un capolavoro. Dzeko mi è sempre piaciuto. Un campione.
Non è più la Roma di Totti…
Per me è stato un onore giocarci contro. Totti è una leggenda. In un Juve-Roma fummo sorteggiati insieme per l’antidoping. Ricordo una star alla mano e con la battuta pronta.
Nel vostro gruppo ci sono Roma e Atletico Madrid: tra le due chi sceglie?
La Roma. Ci ha creato diversi problemi nel match di Londra. A Madrid giocammo una gara perfetta, ma la Roma rispetto all’Atletico ha qualcosa in più.