Antonio Conte, allenatore del Chelsea, questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa in vista della gara di domani sera in Champions League contro la Roma. Queste le sue parole:
Giocherà domani Morata?
Domani Alvaro può giocare, si è allenato con noi. E’ uno di quei giocatori che tengo in considerazione per la formazione.
Quanto è importante che Morata parta dall’inizio?
Pensi che debba veramente rispondere a questa domanda? (ride, ndr).
Quanto è importante avere delle punte di ricambio dopo la partita con il Crystal Palace?
Sappiamo bene quale sia la nostra situazione. Quando si hanno così tanti infortuni a giocatori importanti del calibro di Morata e Kantè ci sono diverse difficoltà, ma la situazione è questa e dobbiamo semplicemente cercare di fare sempre il nostro meglio, anche quando non hai giocatori importanti come Kanté, Morata o Moses.
Motivo di questi numerosi infortuni?
Quando si gioca ogni tre giorni con gli stessi giocatori è normale che si rischi qualcosa. Poi alcuni di questi giocatori non sono abituati a giocare tre gare a settimana come Alonso, Moses, Morata e Kanté. Quindi devi fare il turnover e devi accettare che devi prenderti dei rischi. Ad esempio contro il City ho messo Morata e ho rischiato perché dopo 20 minuti alla fine ha avuto un problema, ma se non lo avessi messo mi avresti criticato.
De Rossi ti ha sempre elogiato. Perché ancora oggi è il punto fermo della Roma? E che avversario è la Svezia per l’Italia?
Per Daniele nutro grandissima stima, ho avuto la fortuna insieme anche ad Alessandro Florenzi e Stephan El Shaarawy di poterli allenare e di fare un percorso incredibile. Mi vengono ancora i brividi quando parlo di Nazionale. Daniele è un grandissimo calciatore, che ha voluto rimanere a Roma per tutta la sua carriera così come ha fatto Francesco Totti dimostrando entrambi di essere non solo grandi calciatori ma anche grandi uomini. Io ho apprezzato tantissimo queste doti di Daniele. Domani avrò molto piacere ad abbracciare lui insieme a Florenzi ed El Shaarawy e farò fatica ad immaginarli come avversari. Poi è chiaro che nei 90 minuti lo saranno, ma non li vedrò mai come avversari. Ripeto ho avuto l’onore di allenare Daniele, Alessandro e Stephan. Sono grandissimi calciatori e grandissimi ragazzi, e li ringrazierò sempre per quello che mi hanno dato nei due anni che sono stato allenatore della Nazionale e in quell’Europeo dove abbiamo veramente vissuto delle emozioni incredibili. Per la Nazionale invece mi auguro che sia di buon auspicio la nostra vittoria agli Europei contro la Svezia. Sappiamo benissimo che sono partita de dentro o fuori e ci sarà grande pressione, però ho grande fiducia e da italiano sono sicuro che andremo ai Mondiali.
Pensi sia un buon momento giocare ora in Champions League dopo due sconfitte in campionato?
Sicuramente è sempre positivo poter giocare subito. Comunque sia sarà una partita importante, perché sappiamo quando è dura la Champions League. La Roma è sicuramente una buona squadra, hanno pareggiato contro l’Atletico e hanno vinto contro il Qarabag e sappiamo benissimo che hanno buoni giocatori.
Più o meno pressione nel giocare contro squadra italiane?
In generale c’è sempre molta pressione. Io ho avuto la fortuna di essere sia giocatore che allenatore della Nazionale, e malgrado ci sia più pressione come allenatore per me è stato un grande onore. Come ho detto prima la Roma è una squadra ottima, ma lo sono anche le altri due del girone quindi la pressione è sempre alta. Certo giocare contro una squadra italiana è difficile perché hanno una grande organizzazione del sistema di gioco.
Si è detto più volte che hai provato a prendere Nainggolan. Cosa ti piace di lui?
Penso non sia giusto parlare adesso di giocatori di altre squadre. Comunque sia in passato abbiamo provato a prendere Nainggolan ma ora lui è un giocatore della Roma e ho molto rispetto sia per lui che per la Roma. Ritengo che sia una dei migliori centrocampisti che hanno, è un ottimo giocatore ma è un avversario.
Viste le difficoltà della rosa, potresti scegliere tra campionato e Champions?
Onestamente dobbiamo procedere partita dopo partita. Siamo in ottobre, non in marzo. Non si prende una decisione così rischiosa in questo momento. Per noi è questo l’importante ora. La situazione è difficile perché giochiamo ogni tre giorni, siamo lo stesso team con gli stessi giocatori e devo per forza correre dei rischi riguardo gli infortuni. La cosa migliore ora per noi è pensare una gara alla volta, prendere qualche rischio ogni tanto e pensare alla migliore formazione sempre.
Morata domani sarebbe un rischio?
No, avrei potuto schierarlo con il Palace, non sono così stupido. So quale è la migliore scelta per domani.
E’ stato vicino alla panchina della Roma per il dopo Garcia? E cosa pensa di Di Drancesco?
E’ una grandissima squadra, se mi hanno accostato a questo club è stato per me motivo di orgoglio, è una grande piazza ed un grande club. La Roma nel dopo Garcia ha fatto due grandi scelte come Spalletti e Di Francesco.
Quale giocatore toglierebbe a Di Francesco?
E’ il collettivo a fare paura. Poi ci sono dei singoli molto forti e importanti, io conosco bene il cuore di De Rossi, Florenzi ed El Shaarawy. Magari toglierei loro una parte di cuore (ride, ndr).