Corriere dello Sport (R. Maida) – La festa della Roma è stata la festa del romanisti. Ce n’erano tanti, tantissimi nel settore ospiti della Bluenergy Stadium. E hanno potuto assaporare in pieno il gol di Cristante, capitato esattamente dalla loro parte, nell’angolino più vicino. I biglietti della partita del 14 aprile naturalmente erano ancora validi. Ma che tanta gente si muovesse, non solo dal nord Italia per tornare a Udine per una partita durata solo 24 minuti non era affatto scontato.
Il vantaggio, se così si può dire, è stato il giorno scelto fra tante polemiche per la prosecuzione: ieri era l’anniversario della Liberazione. In molti sui social hanno anche sottolineato che fosse il 25 aprile, in cui si consumò il dramma sportivo di Roma-Sampdoria che costò lo scudetto nel 2010 alla squadra di Ranieri, di cui De Rossi era il vicecapitano.
Ma è stato bello anche il comportamento dei giocatori della Roma che, mentre festeggiavano il risultato con i propri tifosi, hanno anche reso omaggio alla gente di Udine che ha ricambiato gli applausi. Nessuno ha dimenticato la solidarietà degli sportivi friulani nel momento del malore di N’Dicka, che provocò la sospensione e il rinvio della partita