Corriere dello Sport (R. Maida) – Vai, Volpato. Nell’emergenza-qualità della Roma, Mourinho è pronto a lanciare “il bambino” nella formazione titolare per la prima volta in Serie A. Proprio sul campo del Sassuolo, la squadra che lo avrebbe preso in prestito se la trattativa per il trasferimento di Frattesi a Trigoria fosse andata in porto. Proprio a Reggio Emilia dove qualche mese fa aveva giocato (e perso) la finale del campionato Primavera.
Senza i due creativi, Dybala e Pellegrini, Volpato è il giocatore che può accendere la partita con un dribbling o un’accelerazione. Questo pensa Mourinho, che ha elogiato il ragazzo anche nelle interviste post-derby. A diciannove anni da compiere il 15 novembre, Volpato ha giocato finora dal primo minuto soltanto in Europa League, a Helsinki. In campionato, tra la scorsa stagione e questa, ha invece raccolto complessivamente 105 minuti, arricchiti da due gol e un assist (tutti contro il Verona).
Ma non sarà lui l’unica novità della Roma domani. Mourinho, al di là delle dichiarazioni che sono servite a stemperare le tensioni, è deluso dal rendimento della squastituito dal redivivo Celik, ma anche Abraham, che ancora una volta si è rivelato centravanti innocuo: contro la Lazio ha calciato soltanto una volta (debolmente) verso la porta, nel primo tempo. Il ballottaggio con Belotti, a sua volta appannato di questi tempi, è aperto. Diffi cile invece che giochino insieme dal primo minuto.
Altri cambi sono attesi a centrocampo, dove Matic insidia lo stanchissimo Cristante ed El Shaarawy può essere rispolverato come esterno sinistro. L’altra incognita è Ibañez in difesa. Dopo l’errore nel derby, e la mancata convocazione per il Mondiale da parte del Brasile, giocherà soltanto se si sentirà sufficientemente sereno. Se Mourinho gli concedesse una partita di riposo, potrebbe promuovere Viña come centrale sinistro oppure ricorrere a Kumbulla.