Queste le dichiarazioni rilasciate dal tecnico del Barcellona, Luis Enrique, alla vigilia dell’esordio in Champions League all’Olimpico contro la Roma (domani sera, ore 20.45):
Il Trofeo Gamper può essere un riferimento della partita che sarà domani?
“Non credo possa servire come riferimento, era una partita amichevole e non c’è l’intensità delle partite ufficiali, la Roma ha poi acquistato diversi giocatori importanti”.
E’ un’emozione tornare qui a Roma?
“Torno qui, mi sento qualche anno in più, mi sento più anziano, ma è un normale processo di crescita. Torno a Roma, mantengo solo ricordi positivi, è stato un campionato difficile, ho sempre detto che il mio ricordo è positivo. Domani sarà una partita speciale, l’esordio in Champions League, è importante iniziare nel migliore dei modi”.
Potrete essere i primi a vincere due Champions…
“Non è un motivo di pressione aggiuntiva in alcun modo, anzi, tutto il contrario. E’ una motivazione meravigliosa, all’altezza dei miei giocatori e del mio club, nessuno ci è riuscito, ma è una cosa bella provare a farlo”.
La partita con l’Atletico è stata la migliore della stagione?
“Ritengo che anche a Bilbao abbiamo fatto un’ottima partita, dall’inizio della stagione abbiamo un rendimento molto alto. Al Calderon siamo stati molto bravi, ma forse ve la ricordate perché contro un grande avversario, ci sono cose da migliorare e da affinare, dobbiamo essere sempre migliori degli avversari, è una sfida affascinante”.
La Roma ha comprato Dzeko, Salah e Digne, che squadra si aspetta?
“Una Roma simile a quella vista con la Juve, è stata nettamente superiore ai Campioni d’Italia, che corre, pressa e fa possesso, mi aspetto quella Roma”.
Lei vede in questa Roma un qualcosa di suo?
“Ha lasciato qualcosa in eredità alla squadra e al club? Ci sono solo quattro calciatori rimasti, è impossibile che rimanga qualcosa, non sono allenatore della Roma da troppo tempo. Questa è la squadra di Rudi Garcia”
Messi è il migliore che hai mai allenato?
“Si, la domanda è semplice”.
Siete i favoriti per la Champions?
“E’ chiaro, ma poi dobbiamo dimostrarlo in campo, è sempre difficile, quando la palla inizia a rotolare tutte e 32 le squadre possono vincere, ma a me piace avere il rispetto dovuto, siamo i favoriti e la squadra da battere”.
Messi vs Ronaldo, chi è il migliore?
“Io rispetto l’opinione di tutti, ma la mia è che Messi è il miglior calciatore del mondo e anche della storia”.
Quanto le è costato dare le dimissioni qui a Roma? Imputa a qualcuno il suo fallimento?
“Non devo dare la colpa a nessuno, anche perché è stata una decisione mia, non ricordo neanche i dettagli, la vita va avanti, sono passati diversi anni. Mantengo un ricordo positivo, un’esperienza positiva”.
Questo inizio di stagione è stato molto difficile, è un vantaggio giocare subito con le forti?
“E’ difficile dirlo in questo momento, il calendario era molto difficile, avrei preferito un calendario più accessibili, da metà agosto siamo impegnati con partite difficili”.
Domani il Barcellona è favorito…
“Ognuno ha il suo pensiero, ogni partita contro qualsiasi avversario dobbiamo fare bene sul piano offensivo e difensivo, una cosa diversa è partire favoriti e poi quello che si fa sul campo, dobbiamo giocare al massimo livello per ottenere la vittoria”.
Si sarebbe mai aspettato di tornare qui a testa alta?
“Non è questo il mio stile, mi importa solo di migliorare, di puntare al massimo. Sono felicissimo di tornare qui a Roma, ho dei ricordi bellissimi e sono stato trattato benissimo, non mi piace fare un gioco e dire come sarebbero andare le cose. Ho semplicemente detto la verità”.
