Stazione Termini, ore 17: il sole sta per tramontare quando la Roma sale sul treno per Bologna. Decine di tifosi acclamano i giocatori in partenza. (…) Stekelenburg resta indifferente a tutto questo. Si accomoda al suo posto, nella carrozza numero 1, e si isola anche dalla gente che vorrebbe scattare foto ai prestigiosi passeggeri, abbassando la tendina del finestrino. Quello che doveva dire l’ha già detto in Olanda, al sito che appartiene al procuratore Jansen. Quello che doveva pagare l’ha già pagato, con la multa che gli ha imposto la società.
LONTANO – Stekelenburg ormai spera solo di lasciare la Roma e sistemarsi in una squadra che gli garantisca una maglia da titolare. Il Milan, possibilmente, anche se Allegri ha stroncato la candidatura olandese («Stekelenburg non ci interessa») almeno per il mercato di gennaio. E’ più facile che Sabatini lo piazzi all’estero, al Fulham che ha fatto un’offerta e che in passato ha già rilanciato Van der Sar dopo il fiasco italiano. Non è così semplice perché mancano solo quattro giorni alla chiusura dei trasferimenti. (…)
VISIONE – Zeman da questo punto di vista è stato molto chiaro in conferenza stampa: «Stekelenburg è isolato dal resto della squadra. Anche perché si esprime soltanto in inglese e in tanti non lo capiscono. Io gli ho chiesto più partecipazione e invece lui sta per i fatti suoi. Io voglio gente che partecipa e che sta insieme». Stekelenburg sostiene di essere stato accantonato senza motivazioni tecniche. Zeman ha risposto pubblicamente, lasciando intendere che è stato Stekelenburg a tirarsi fuori nel momento del bisogno: «Che c’è da spiegare? Stekelenburg dopo Parma si è ritirato (usa questo verbo, ndr) , per problemi al polpaccio e poi a un dito». (…)
IN GRUPPO – A Bologna però è andato, pronto a sedersi in panchina senza alzare altra polvere. Convocato nonostante l’intervista che Zeman ha definito «inopportuna» . Potrebbe essere la sua ultima partita da tesserato della Roma. (…)
Corriere dello Sport – Roberto Maida