Corriere dello Sport (F. Esposito) – L’unico a parlare sul caso Salernitana è Gravina: “Ci deve essere speranza, vorrei essere ottimista, una piazza così importante merita di continuare la sua strada, con la dignità che appartiene alla città. Auspichiamo una soluzione in tempi rapidi. L’unica ancora di salvezza è una proprietà che possa dare continuità a questo progetto sportivo”.
L’offerta più concreta è quella della cordata messa insieme dall’imprenditore Domenico Cerruti e dall’avvocato Simone Ferrara. Oltre a Francesco Agnello, imprenditore di Torre Annunziata impiegato nel settore delle distribuzioni di acque minerali e bevande, ci sono anche altri due imprenditori, operanti a Roma nel settore immobiliare e informatico ma di origini salernitane, ed una società di Vallo della Lucania impiegata nel campo delle energie rinnovabili.
L’avvocato Michele Tedesco e il notaio Roberto Orlando si sono dichiarati pronti, in assenza di proposte valide, a fare un’offerta per assumere il ruolo di traghettatori e senza alcun intento speculativo.
Per quanto riguarda Implenia, che sembrava essere in pole, ieri mattina, rispondendo ad una mail di salernitananews.it, l’ufficio comunicazione della società svizzera ha precisato che “non investe affatto nelle società sportive“. Oggi bisognerà capire se Console&Partners, che rappresenta il fondo Toro Capital e Francesco Di Silvio, presenterà l’offerta di 40 milioni.